Riccardo Motta (foto), direttore sportivo del Carpi, ha parlato questo pomeriggio con la stampa. Domenica i biancorossi sfideranno allo Stadio Galli l’Imolese e cercheranno di difendere la testa del girone D di Serie D. Mancano solo 2 giornate alla fine del campionato e il Carpi è al primo posto con 64 punti, a +4 sul Ravenna secondo e impegnato in trasferta contro il Borgo San Donnino. In questa settimana il Forlì, battuto per 2-1 al Cabassi domenica scorsa, ha presentato un ricorso (già respinto lunedì dal Giudice Sportivo) e un secondo tentativo presso la Corte Sportiva d’Appello Nazionale, il cui esito dovrebbe arrivare dopo il 1° maggio. I romagnoli ritengono che il terzino Cecotti non poteva giocare in quanto ha scontato un turno di squalifica contro la Pistoiese poi esclusa dal campionato il 16 aprile, quindi per i romagnoli la sanzione sarebbe ancora in vigore. “Il ricorso del Forlì ci ha dato zero fastidio. Ai calciatori abbiamo detto cosa era successo, come ci siamo mossi e dopo 10 secondi hanno iniziato ad allenarsi. Le cose che contano sono altre e noi non abbiamo mai nascosto i nostri obiettivi. Oggi in questo gruppo ci sono un grande senso di appartenenza e voglia di pedalare. I giocatori del Carpi devono vivere questa bella realtà quotidiana al 100% e in futuro sarà bello ricordare questi giorni, su tutti i fronti. Non serve più dire altro ai ragazzi dopo tutto quello che ci sta succedendo da qualche domenica, o dopo gli errori che abbiamo commesso e sui quali abbiamo lavorato. Tutti vogliono stare insieme e allenarsi sotto la grandine, la pioggia o con il campo allagato. C’è una città in fermento e a tutti i carpigiani consiglio di venire a Imola per vivere il momento insieme a noi. Il giudizio sul ricorso del Forlì potrebbe arrivare anche dopo la partita di Imola. Da parte nostra non c’è ansia o voglia di finire il prima possibile. Ci godiamo il momento e questa situazione non ci destabilizza perché siamo tranquilli. Aldilà di tutto, il nostro obiettivo è fare 6 punti sia contro l’Imolese che contro il Certaldo. L’incoscienza e la consapevolezza sono nati nell’intervallo contro la Pistoiese, quando perdevamo 2-1 e il Ravenna era scappato in classifica. Nei momenti difficili, dove potevano esserci dei cambiamenti o delle rivalutazioni, il presidente Lazzaretti è stato quello che ha creduto e perseverato più di tutti. Cecotti ha avuto un problema alla schiena, però di calciatori acciaccati e pronti a scendere in campo ne abbiamo avuti tantissimi. Se non giocherà, sarà per scelta tecnica. A volte non c’è infortunio che tenga se mentalmente sei a posto. L’Imolese farà la sua gara, è una squadra giovane e molto motivata. Ci aspetterà l’ennesima battaglia perché nessuno giustamente ha regalato nulla al Carpi. Alla fine spero che vincerà lo sport. Ho sempre creduto che ogni verdetto in questo girone si deciderà all’ultimo minuto del 5 maggio, dalla promozione ai playoff, dai playout alla retrocessione”.
(fonte e foto Santiago Favilla per radio5punto9.it)