Andrea Mandelli (foto), centrocampista del Carpi, ha parlato con la stampa questo pomeriggio. Il 26enne regista prelevato dal Desenzano ha sin qui raccolto 20 presenze (19 in Serie D), 6 assist e 2 gol nelle vittorie contro Sammaurese (4-0) e Pistoiese, dove il suo 3-2 all’84’ diede il via alla risalita dei biancorossi verso la lotta al vertice. Dopo l’1-1 sul sintetico di Acquaviva contro ilVictor San Marino, il Carpi è al terzo posto, del girone D di Serie D, con 44 punti, a -3 dal Ravenna capolista (47 punti). Questa domenica affronterà al Cabassi il Corticella, autentica “bestia nera” dal 2022 contro cui sono arrivate 4 sconfitte (compresa la finale play-off del 21 maggio 2023) e 1 pareggio in Coppa Italia di Serie D tramutato in sconfitta dopo i calci di rigore. I bolognesi sono al sesto posto con 42 punti e verranno a Carpi feriti nell’animo dopo la caduta interna per 2-1 contro l’Aglianese, resa maggiormente pesante dalle espulsioni di Farinelli (6 turni di squalifica), Bertani (3) e Menarini (2). “A San Marino abbiamo raccolto un buon punto contro – ha detto Mandelli – una squadra di vertice. Credo che meritavamo qualcosa in più. Questo pareggio da un lato ha rinforzato la convinzione che siamo forti, dall’altro ci ha lasciato un po’ di rammarico positivo perché potevamo vincere. Alcuni mesi fa una partita del genere non riuscivamo nemmeno a pareggiarla. Ogni gara ha una sua storia e le sue sfaccettature. Contro il Corticella sarà una bella partita perché si tratta di un avversario forte ed esprime un calcio simile al nostro. Avranno alcune assenze importanti per squalifica, però hanno un ottimo sistema di gioco collettivo. Noi siamo pronti, ci stiamo allenando duro e faremo di tutto per prendere l’intera posta in palio. Nelle ultime giornate una nostra peculiarità è che partiamo forte. Quando vai sul 2-0 dopo 15 minuti può capitare di rilassarsi, ma un gol preso può rimettere tutto in discussione, come è successo contro il Sant’Angelo. Come dice mister Serpini, dobbiamo migliorare nei secondi tempi. Il nostro obiettivo è controllare il gioco dall’inizio alla fine. Ci sono gruppi che riescono a creare da subito una mentalità importante, grazie anche ai risultati positivi che aiutano tantissimo. Poi ci sono altri gruppi, come il Carpi, che per forgiare la mentalità giusta hanno bisogno di fare un percorso diverso, con alti e bassi che ti fanno sempre imparare qualcosa. Sono molto contento della stagione che stiamo facendo e sono sempre più convinto della scelta fatta in estate di venire a Carpi”.

(fonte e foto Santiago Favilla per radio5punto9.it)