Se prima della sconfitta di Prato era difficile, dopo il ko in Toscana la rincorsa al primo posto del Carpi, nel girone D di Serie D, è ai limiti dell’impossibile. Ma non impossibile. Almeno secondo Marco Forpani (foto da radio5punto9.it). Il centrocampista biancorosso, che a Prato aveva siglato il gol del parziale 1-1 trovando il suo terzo centro stagionale, crede infatti ancora in una rimonta che, partendo da -9 con 16 partite ancora da giocare, avrebbe del miracoloso: «Ci sono ancora 16 partite, almeno 14 le dobbiamo vincere se vogliamo arrivare lassù – dice Forapani – 9 punti di distacco sono tanti ma non impossibili da recuperare secondo il mio punto di vista. Sicuramente adesso non è facile, se prima avevamo poco margine di errore ora non ne abbiamo praticamente più».

A Prato cosa non ha funzionato?

«Non siamo stati bravi nel secondo tempo a portare a casa almeno un pareggio e dobbiamo cambiare atteggiamento negli ultimi 20 minuti se vogliamo conquistare più partite possibili. Nella ripresa ci siamo abbassati troppo e negli ultimi 20’ non abbiamo avuto la reazione per poter portare a casa la partita».

Una questione tattica o fisica?

«L’uscita di Cortesi non ci ha aiutato ma è più una questione di testa, dobbiamo essere più cattivi e volere il risultato a tutti i costi. Non è la prima volta che andiamo a perdere la partita negli ultimi 20’».

Per lei è arrivata almeno la soddisfazione del gol.

«Le punizioni le ho trovate spesso al sabato mattina e dopo Certaldo si è ripresentata l’occasione a Prato. La palla poi sembra l’abbia toccata Saporetti sul mio tiro, ma non è questa la cosa principale: penso più alla squadra che non a fare gol io».

Quanto ha inciso la tensione che si respirava per il caso Saporetti dell’andata?

«Per Saporetti e anche per noi non è stato facile dopo quello che è successo all’andata ma dobbiamo andare oltre anche a queste difficoltà. Se come squadra vogliamo arrivare davanti a tutti, queste cose devono passare in secondo piano».

Adesso arriva il tris contro Borgo San Donnino, Fanfulla e Pistoiese.

«Tre gare in cui fare 9 punti senza discussioni. Il Borgo San Donnino è un avversario da non sottovalutare ma dobbiamo portarla a casa subito, senza rischiare nulla. Poi non dovremo più perdere. Dobbiamo dare più continuità ma serve in campo e non a parole».

Vi siete dati una spiegazione sul come mai, dopo due vittorie è sempre arrivato un passo falso per poi reagire subito di nuovo?

«Dobbiamo essere più consapevoli, dopo averne vinte due dobbiamo continuare e vincerne quattro. Invece spesso è capitato che alle due vittorie sia seguito un passo falso».

(fonte la voce.it)