Il centrocampista del Carpi, Marco Forapani (foto di Alessandro Torelli), è uno dei cinque ferraresi doc ed ex Spal che lunedì sera sfideranno per la prima volta la squadra con cui sono cresciuti. Allo stadio Mazza sarà sicuramente un’esperienza particolare anche per Pezzolato, Verza, Contiliano e Puletto, oltre che per mister Serpini che di questi giovani è stato allenatore nell’Under 17 della Spal nella stagione 2020/2021.
Forapani, che effetto fa la prima volta da avversario contro la squadra in cui sei cresciuto?
«Non ci ho mai giocato contro e nemmeno allo stadio Mazza se non a livello di Primavera. E’ una partita più sentita di altre per me e gli altri che hanno un passato lì, ma dobbiamo essere bravi a gestire la pressione perchè non è facile. La dobbiamo prendere con un’opportunità e una spinta in più il tornare lì e fare bene. Con Contiliano ne abbiano parlato, mi ha fatto vedere una foto del giornale, ma dobbiamo pensare soprattutto a fare bene in campo, il contesto viene dopo».
Seguivi la Spal anche da tifoso?
«Ho visto una partita dalla curva con degli amici ma non sono mai stato un vero e proprio tifoso della Spal che mi ha preso a otto anni dopo gli inizia alla Bondenese da piccolo. A parte un biennio a Bologna ho fatto tutta la trafila delle giovanili a Ferrara fino alla Primavera».
Ti aspettavi questo avvio del Carpi?
«Ero fiducioso quando ho visto la rosa e la squadra che abbiamo. Adesso dobbiamo continuare a fare bene, con calma partita dopo partita, rimanendo concentrati anche perchè basta un attimo e questi avversari ti fanno male».
La Spal è partita lenta e con la penzalizzazione è dietro al Carpi in classifica ma resta una big con giocatori come Antenucci, Bidaoui e El Kaddouri.
«Hanno nomi importanti e sono una squadra forte. Noi dobbiamo pensare a noi e fare le nostre cose, se lo facciamo possiamo fare una buona gara. Dobbiamo imporci noi a fare il nostro gioco, poi c’è anche l’avversario, ma prima dobbiamo guardare a noi».
L’esperimento da terzino sinistro come l’hai vissuto?
«L’ho presa bene perchè la vedo come una doppia arma, devo migliorare tanto perchè non l’ho mai fatto se non un anno in Primavera dove i livelli erano però completamente diversi. Devo lavorarci perchè se succede come venerdì scorso che c’è bisogno di me in quel ruolo devo farmi trovare pronto».
L’anno scorso avevi detto che il tuo obiettivo era andare in Serie C e di volerlo fare col Carpi: ora che ci sei, come ti stai trovando?
«Bene, a inizio stagione con i carichi di preparazione ho fatto un po’ di fatica a livello fisico. Adesso sto entrando in condizione migliore e sto bene, ma il livello è alto sia a livello fisico che mentale e non ci si possono permettere errori. Ci sono giocatori di alto livello, che hanno fatto anche altre categorie: non è subito facile, bisogna adattarsi ma restando concentrati e dando il 100 per cento posso farlo».
I tuoi amici di Bondeno saranno nella curva della Spal?
«No, ho qualche conoscenza che sarà nella curva della Spal ma i miei amici più stretti saranno tutti dalla parte del Carpi».
(servizio di Enrico Ronchetti per la voce.it)