Il centrocampista del Carpi, Nicolò Contiliano (foto di Alessandro Torelli), è tornato titolare a Lucca dopo tre gare di stop tra infortuni e squalifiche, garantendo di nuovo tutta la sua corsa e la sua aggressività al centrocampo biancorosso.
Nicolò, come valuti il pareggio di Lucca?
«La Lucchese, anche se in un momento di crisi societaria, si è dimostrata una grande squadra, con grandi giocatori. Per questo ci teniamo stretti questo punto, che per come è andata la partita avremmo anche potuto perdere. I punti adesso pesano il doppio che all’andata ed è importante farne ogni domenica il più possibile».
Venerdì sera arriva al Cabassi la Vis Pesaro, che all’andata vi ha inflitto una delle sconfitte più larghe del vostro campionato.
«E’ stata la squadra che ci ha messo più in difficoltà dell’intero campionato. Sono una squadra aggressiva, che si fa sentire, gioca bene, hanno un gruppo forte con grandi individualità. Noi dobbiamo entrare cattivi, cercare di non perdere i contrasti e giocare di squadra».
Vi siete immaginati una quota salvezza?
«Io spero di andare ai playoff. La classifica è molto corta, siamo in un limbo tra salvezza e playoff e dipende tutto da noi: se giochiamo di squadra, cattivi, possiamo ambire anche ai playoff, perchè non sono lontani».
Personalmente come stai, dopo l’infortunio che ti ha tenuto fuori qualche gara?
«Mi sono trovato subito bene in campo domenica, anche a livello di fiato non ho avuto problemi finché il mister mi ha tenuto in campo. Adesso devo ritrovare il 100 per cento della forma».
Che bilancio fai fin qui della tua stagione?
«Sono contento perchè rispetto all’anno scorso, quando ho avuto più problemi fisici, quest’anno ho avuto tanta continuità, anche grazie alla fiducia che hanno avuto il mister e la società nei miei confronti. Sono contento, all’inizio non mi aspettavo di giocare così tanto e so che posso dare molto di più ma sono molto contento fin qui».
Dopo un periodo di emergenza, a centrocampo avete recuperato tutti tranne Forapani e con gli arrivi nel mercato invernale la concorrenza è aumentata.
«Tutti sappiamo fare un po’ tutti i ruoli del centrocampo, per il mister è sempre importante essere messi bene a livello tattico. Adesso siamo al completo e la concorrenza è aumentata, meglio così per la squadra».
Le polemiche post-derby con la Spal hanno lasciato strascichi?
«Non ci sono stati problemi ma mi è dispiaciuto ricevere così tanti insulti visto che a Ferrara e nella Spal sono cresciuto. E’ stata un’esultanza per soddisfazione personale, io non faccio mai tanti gol ed è stata l’emozione del momento, non facevamo gol da quattro partite, è stata solo una liberazione personale».
A parte la vittoria sull’Arezzo, fin qui vi manca lo scalpo di una big del girone.
«Contro queste squadre serve la partita perfetta perchè al primo sbaglio ti castigano. Dobbiamo stare uniti e rispondere sempre di squadra».
Il tuo futuro dopo giugno dove sarà?
«Sinceramente non lo so, sto pensando solo al presente, ad aiutare la squadra e la società per ricompensarli della fiducia che hanno avuto in me. Al futuro penserò in estate».
(servizio di Enrico Ronchetti per la voce.it)