Federico Casarini (foto), centrocampista del Carpi, oggi ha parlato con la stampa nel consueto appuntamento settimanale. Il 35enne mediano carpigiano è arrivato nel mercato invernale dalla Turris e finora ha raccolto 3 presenze in biancorosso. Sabato prossimo alle ore 15 il Carpi giocherà al Cabassi un derby fondamentale contro la SPAL, vero scontro salvezza visto che i ragazzi di mister Cristian Serpini hanno 26 punti e i ferraresi inseguono con 24 punti in piena zona playout. “Siamo in un momento difficile – ha detto Casarini – ma non c’è da fasciarsi troppo la testa. Stiamo lavorando bene e forte, anche se le recenti prestazioni non sono state ottime. Dobbiamo migliorare nella fase offensiva perché stiamo creando poco rispetto agli standard del Carpi. Si è accesa la spia e questo è un problema da risolvere che riguarda tutta la squadra, non solo gli attaccanti. In una stagione ci sono sempre momenti di difficoltà. Noi abbiamo affrontato e affronteremo rivali molto forti, però ci abbiamo messo anche del nostro. Ho tanta fiducia nei miei compagni perché, già prima del mio arrivo, avevano dimostrato di saper reagire alle avversità e di essere un grande gruppo. Contro la SPAL è una partita fondamentale e la classifica dice che è uno scontro salvezza. Sarà un derby bello, sporco e intenso. Ci sarà una cornice di pubblico notevole: loro hanno già riempito la curva ospiti e noi abbiamo bisogno dei nostri tifosi, soprattutto ora e quando ci sarà da soffrire. Credo che si faranno sentire come sanno fare. Dopo il girone di andata tutte le squadre realizzano quali possono essere i loro reali obiettivi e ogni partita ha il suo peso specifico. La SPAL ha una rosa molto importante e forse sperava di fare un campionato diverso. Sappiamo a cosa andiamo incontro e l’approccio sarà fondamentale. Per muovere la classifica dobbiamo dimostrare con determinazione di voler uscire da questo periodo negativo. Antenucci è un grandissimo attaccante, con una quantità di gol e una carriera che parlano da soli. Appena gli lasci dello spazio ti può far male. Dovremo saper monitorare lui e tanti altri suoi compagni che hanno qualità ed esperienza nel calcio professionistico. Come organico, nonostante la classifica, la SPAL è simile all’Entella. Per me è la prima volta nel girone B di Serie C e sto vedendo molto equilibrio Mi sento in crescita, specialmente sul piano fisico. Spero di trovare presto la migliore condizione perché il girone di ritorno passa veloce e non aspetta nessuno. Serpini mi chiede un lavoro difensivo e di aggressività. Stiamo faticando con il palleggio che ci può permettere di rifiatare e aprire gli avversari”.

(fonte e foto Santiago Favilla per radio5punto9.it)