di Giorgio Pregheffi

Le due squadre che si contenderanno domani a Baiso lo scudetto nella 71esima edizione del Torneo della Montagna di Reggio Emilia nella categoria Dilettanti, Gatta e Cervarezza, si sono già incontrate nell’ultimo atto per il titolo nel 2005: la spuntò il Gatta 3 a 1. Andò in vantaggio il Cervarezza con un gran gol di Poletti, poi una rete del bomber Loprieno e una doppietta di Mariani sancirono la vittoria del Gatta. In questa edizione facevano parte di due diversi raggruppamenti, il Gatta era inserito nel girone C, insieme a Baiso, Carpineti, Castelnovo Capitale, Cerredolese e Collagna e il Cervarezza nel girone B insieme a Borzanese, Cerrè Sologno e Querciolese. Vediamo di ricostruire il loro percorso.

GATTA

Il Gatta è partito col piede giusto, superando di misura e grazie ad un autogol il Castelnovo Capitale e andando a vincere sette giorni dopo sul campo del Carpineti. Nella terza giornata non è andato al di là del pareggio casalingo col Collagna, un punto che però gli ha garantito la qualificazione con due turni di anticipo. Con la Cerredolese, che ha prevalso per 3 a 0, è incappato in una pesante sconfitta e ha chiuso con una sconfitta casalinga con il Baiso 3 a 2. Il Gatta si è poi qualificato per il rotto della cuffia con 7 punti alla pari col Carpineti e in virtù della vittoria proprio nel confronto diretto. Nei quarti si vede opposto ai campioni in carica del Felina sul loro campo. Il match è molto equilibrato, zero a zero anche dopo i supplementari, nella lotteria dei rigori la spunta il Gatta 5 a 4. Nella semifinale l’avversario è il Vettus: il Gatta va in vantaggio con Grasso dopo 20 minuti, poi nella ripresa il Vettus segna con Predelli su punizione, ma l’arbitro non vede che la palla ha varcato la linea bianca quando il portiere Chiriac la respinge e quindi è un gol fantasma non assegnato nonostante le proteste. Sul ribaltamento di fronte il Gatta segna ancora con Grasso e poi con Oubakent chiude il discorso, prima della rete della bandiera del Vettus con Berberi in pieno recupero. Nella bacheca del Gatta figurano 4 titoli, conquistati nel 1994, nel 2005, nel 2008 e nel 2017. Il presidente Elio Marazzi (foto di copertina) esprime la sua soddisfazione: “Andare in finale è l’aspirazione di tutti quando si partecipa, ma dopo la fase di qualificazione con alti e bassi ero convinto che dovessimo ridimensionare le nostre ambizioni e invece abbiamo fatto davvero bene sia nei quarti battendo il Felina nel derby della pietra sia in semifinale, dove, polemiche a parte, credo che la nostra vittoria sia meritata. La sfida finale è difficile, il Cervarezza è la squadra da battere in questi ultimi sei anni ha sempre figurato tra le migliori, la società ha lavorato bene, forse quest’anno ha avuto anche un po’ di fortuna, come noi del resto. Speriamo sia una bella partita”. Non trattiene la sua gioia l’allenatore Luca Bianchi:  “Bellissimo! Ritrovarsi in finale dopo una qualificazione così così è davvero bello. Ci tengo a dire che mai ho avuto un gruppo così unito, è stato questo il segreto. Che partita sarà? Sono sincero, l’importante è vincere”. FORMAZIONE. Tre i confermati sicuri rispetto alla semifinale: si tratta di Zaffagnini, Ciccone e Da Pozzo, per quanto riguarda l’attaccante, stante la squalifica di Grasso, è stato individuato in Luca Raffi della Pontremolese, squadra che partecipa al campionato di Promozione toscana girone A, mentre solo all’ultimo secondo saranno risolti i dubbi circa la presenza di Oubakent, in ritiro con la Pistoiese ma possibile un suo arrivo, nel caso non ce la facesse è pronto Federico Nardi del Ponte Buggianese, Eccellenza toscana girone A. Ecco il probabile undici inziale: Chiriac, Martino, Diletto, Serra, Grisanti, Zaffagnini, Oubakent (Nardi), Ciccone, Raffi, Da Pozzo, Toni.

CERVAREZZA

Il Cervarezza ha iniziato col botto, travolgendo 4 a 1 il Cerrè Sologno, poi, con un po’ di fatica, ha espugnato il campo della Querciolese col punteggio di 2 a 1. La domenica successiva imprevisto ko in casa con la Borzanese per 2 a 0. Poi prezioso pareggio per 1 a 1 nella prima di ritorno col Cerrè Sologno, vittoria per 2 a 0 con la Querciolese e nell’ultima giornata è pareggio quasi scontato con la Borzanese, che conclude in testa con 11 punti, gli stessi del Cervarezza che però è secondo in virtù degli scontri diretti. Ai quarti si trova di fronte la Cerredolese: 0 a 0 dopo i supplementari. Ai rigori rimane a secco la Cerredolese con quattro errori consecutivi, mentre il Cervarezza ne trasforma due. La semifinale con la Borzanese regala emozioni a gogo: va sul 2 a 0 la Borzanese con doppietta di Saccà nel primo tempo, poi remuntada del Cervarezza nella ripresa grazie ai gol di Hasanaj e Fiori. Si va ai supplementari e al 118’ il giovane locale classe 2004, Leonardo Fiori realizza la rete che vale la finale e anche il titolo di capocannoniere del torneo, visto che è quasi inattaccabile con le sue sei reti. Il Cervarezza ha vinto 4 scudetti: nel 1961, nel 1991 (col numero 8 ha giocato, nella finale col Cerredolo vinta ai rigori, Luca Cecchi, l’attuale allenatore), nel 2016 (quell’anno vinse anche nella categoria Juniores) e nel 2019. Il direttore generale del Cervarezza, Matteo Bimbi (nella foto sopra insieme la capitano Nicola Cani), mette in evidenza la continuità del sodalizio del crinale: “Sono sette anni che siamo sempre protagonisti: nel 2016 abbiamo vinto nei Dilettanti e nella categoria Juniores, nel 2017 siamo arrivati ai quarti, nel 2018 siamo andati in finale perdendo col Vettus, nel 2019 abbiamo vinto lo scudetto, poi dopo i due anni di stop per la pandemia nel 2022 abbiamo perso in semifinale con la Borzanese e quest’anno siamo in finale sia nei Dilettanti che nei Giovanissimi. Come società siamo molto soddisfatti”. L’allenatore Luca Cecchi è in piena sintonia con Bimbi: “C’è da essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto, perchè ci sono stati diversi problemi sia coi locali per via di alcuni infortuni sia con gli esterni che abbiamo dovuto cambiare spesso, ma alla fine siamo qui a giocarci il titolo”. FORMAZIONE. Rientrati i dubbi su Nicola Buffagni, che ha spostato le vacanze, nessuna novità rispetto alla semifinale, e quindi i soliti esterni, cioè Buffagni, Hasanaj, Lala, Santi e Michelotto, per cui ecco gli 11, che salvo sorprese scenderanno in campo: Malpeli, Gaspari, Iori, Buffagni, Cani, Ruopolo, Hasanaj, Lala, Santi, Michelotto, Fiori.