di Giorgio Pregheffi
MALPELI 7: conferma le sue qualità con tre parate importanti. Nulla può fare sul missile terra – aria di Nardi.
GASPARI 6,5: un vero soldatino che copre bene la sua fascia anche se non spinge molto e poi si sposta sull’altro versante quando entra Orlandi. (dal 47’ st THOMAS GUGLIELMI s.v.).
IORI 6: discreto nel primo tempo, va in difficoltà quando Nardi “strappa” e viene sostituito (dal 21’ st ORLANDI 6: fa la sua parte).
SANTONI 6: non è Buffagni, il play di centrocampo che aveva giocato tutte le altre partite, ma tiene bene la posizione.
CANI 8: monumentale. Della serie “C’è solo un capitano”, è insuperabile di testa, di piede le prende tutte e per di più segna anche il primo gol. Al contrario della canzone, non si può dare di più.
RUOPOLO 6,5: la sua intesa con Cani è ormai collaudata ed è una garanzia.
HASANAJ 6: alcuni errori di misura ma anche tanto lavoro.
LALA 7: anche lui macina molto a centrocampo e prova anche il tiro che si stampa sulla traversa.
AKAMMADU 6: a tratti indisponente come nella gara di qualificazione col Cerrè Sologno, si riscatta nel finale con alcune buone giocate.
MICHELOTTO (foto d’archivio di Daniela Asioli) 8: magico. Due gol, e che gol, soprattutto il secondo, e un assist. Tira e ispira, un attaccante completo (dal 47 st Magliani n.g.).
FIORI 7: mezzo voto in più per quello che ha fatto, anche se per la verità sotto questo aspetto merita 10 come capocannoniere del Montagna 2023. Nella finale ha stentato a tratti, ma è un 2004, cioè ha solo 19 anni, quindi chapeau (dal 40’ st LEONCELLI s.v.).