La sua ultima esperienza in panchina è stata l’anno scorso al Lentigione in Serie D, quando era stato richiamato per sostituire Paolo Beretti a sei mesi di distanza dal mancamento, poi rilevatosi fortunatamente niente di grave, sul campo di Budrio. Eugenio Benuzzi (foto da Gazzetta di Reggio Emilia) non ha una grande smania di tornare in panchina e continua ad andare a vedere delle partite. Come ieri quando era in tribuna per assistere al derby reggiano di Eccellenza tra Correggese e Vianese. “Dopo l’esperienza a Lentigione – rimarca Benuzzi – ho avuto tante offerte e non solo per allenare, ma questo non è più il mio calcio perchè non sono un uomo da compromessi. Poi nella vita mai dire mai e se dovesse capitare l’occasione giusta potrei tornare in pista”.
Mister, partiamo dal suo ex presidente Claudio Lazzaretti che ha riportato il Carpi in Serie C.
“Una grande soddisfazione. Con lui siamo rimasti in buoni rapporti e quindi sono molto felice di questo risultato. A Carpi se escludiamo Bonacini nessun altro era riuscito a riportare la squadra nei professionisti”.
Un Carpi che ha dimostrato di poterci stare.
“Direi di sì. Il direttore sportivo Marco Bernardi è un grande conoscitore di giocatori e si vede la sua mano. Una squadra che può fare bene in un girone molto difficile”.
Scendiamo in Serie D nel girone D. Il Ravenna è la favorita numero uno, o sbaglio?
“Super favorita anche vedendo il campionato che ha disputato nella passata stagione perso sul filo di lana e che nel mercato ha preso il meglio del meglio. Però occhio al Forlì che mi intriga e potrebbe dargli fastidio. Ci metto anche il Piacenza, mentre la Pistoiese non mi convince soprattutto dopo quello che accaduto nella passata stagione pur se la dirigenza è cambiata. Infine la mina vagante potrebbe essere la Cittadella Vis Modena che ha allestito una grande squadra”.
E il Lentigione?
“Credo che mister Cassani ha una grande spalla come quella del direttore sportivo Cangini che stimo molto e con il quale ho lavorato. Poi sono tornati a giocare al Levantini e quindi sono convinto che si potranno togliere della soddisfazioni”.
Chiudiamo il giro con il campionato di Eccellenza.
“Togliendo i giovani sarà un campionato diverso perchè non ci sono più partite scontate e tutti possono allestire delle squadre competitive. Penso che ci siano sei o sette squadre importanti e che tra qualche giornata la classifica si dividerà in due parti. Chi lotta per il vertice e chi per non retrocedere. Ieri ho visto la Vianese è potrebbe essere una sorpresa da neo promossa”.