Intervista di Lorenzo Chierici
Il Centro Sportivo Italiano di Reggio Emilia è pronto a ripartire con grande entusiasmo e tante novità in vista della nuova stagione. Le iscrizioni ai vari campionati sportivi sono già aperte e soprattutto sono state mantenute le scontistiche dell’anno scorso, in modo da non gravare troppo sulle tasche di società e atleti, allo scopo di consentire a chiunque di fare attività. “Abbiamo cercato di confermare i prezzi molto contenuti che avevamo già – spiega il presidente del Csi provinciale Alessandro Munarini (foto) – rivalutando la proposta del Csi nazionale in merito alle iscrizioni. Le attività sportive tradizionali saranno confermate, mentre parallelamente stanno prendendo forma idee e proposte nuove che toccheranno vari ambiti. Una di queste è senz’altro legata alla disciplina del Padel, per la quale abbiamo investito molto creando due campi in via Agosti, che già stanno lavorando tanto, sui quali, però, da settembre in poi, inizieremo a fare attività concrete anche come comitato, coinvolgendo le società sportive con campionati e tornei non solo per adulti, ma anche per i più giovani”. Il Csi provinciale ha inoltre in mente una serie di nuove attività mai proposte fino ad oggi che saranno però sviluppate in inverno, oltre a tutta l’attività del mondo associativo e formativo sia per tecnici che per dirigenti, come importante supporto per l’attività dei vari gruppi sportivi. “Daremo inoltre la possibilità a tutte le nostre società affiliate, che sono oltre 300 – aggiunge il presidente Munarini – di partecipare, se lo riterranno opportuno, alle attività del terzo settore attraverso l’iscrizione al RUNTS, ossia al Registro nazionale del Terzo settore, che, ripeto e sottolineo, non è obbligatoria, ma è un’opportunità in più che il Csi offre ai propri affiliati, aiutando loro nelle pratiche burocratiche, che non sono poche, che consentiranno alle società di partecipare a bandi o finanziamenti agevolati”. Un altro tema caldo per il Csi provinciale, che purtroppo rappresenta un argomento scottante per tante altre federazioni ed enti di promozione sportiva, è il tema degli arbitri. “Il nostro Comitato, a livello arbitrale, gode di buona salute – spiega il presidente Munarini – tant’è che la stessa Federcalcio, per tanti tornei estivi, ci ha chiesto “in prestito” vari direttori di gara e noi, visti gli ottimi rapporti che abbiamo con loro, glieli abbiamo “ceduti” volentieri. Il problema degli arbitri, che sono fondamentali per lo svolgimento della nostra attività, è però reale, un po’ per tutti e proprio per questo motivo, oltre a corsi per tecnici e dirigenti che dovranno essere sempre più all’altezza dei compiti che che sono chiamati a assolvere, riserveremo grande attenzione al mondo arbitrale, con percorsi formativi e iniziative per il reclutamento degli stessi, anche attraverso una collaborazione con l’università. Su questo tema dovremo lavorare tanto e bene allo scopo di garantire a tutti i campionati di tutte le discipline sportive, di poter essere praticati regolarmente, visto che senza arbitri non ci sono neppure sfide e partite”. Dulcis in fundo passiamo alle “quote rosa”: il mondo del calcio femminile sta continuando a raccogliere consensi a tutti i livelli e per questo il Csi ha intenzione di spingere ulteriormente sugli sport femminili. “Come comitato provinciale siamo partiti da tempo con l’attività femminile nella quale crediamo tantissimo e l’idea, per la nuova stagione, è quella di coinvolgere sempre più ragazze nel mondo dello sport, a vari livelli e in svariate discipline, dal volley al calcio, anche perché tale ipotesi risponde a una precisa richiesta emersa dal progetto “Multisport nei monti” nel quale i ragazzi ci hanno proposto di aprire il Torneo della Montagna al mondo femminile”. Entrando nello specifico, al Csi è stata concessa un’ampia finestra all’interno del progetto “Multisport” all’interno della quale il comitato reggiano ha chiesto ai ragazzi delle scuole medie del nostro Appennino di farsi raccontare da genitori, nonni e amici come vedevano e come vedono il loro Torneo della Montagna, per poi confrontarlo con quello attuale e immaginarsi come sarà quello futuro, dopo questi anni di cambiamenti; ebbene, in questo contesto, oltre a storie fantastiche, che andrebbero tutte raccontate, con aneddoti splendidi e ricordi unici, tanti ragazzi hanno messo in evidenza il desiderio di vedere in futuro anche un Montagna al femminile. “Non so se riusciremo ad aprire il torneo anche alle ragazze; sarebbe bellissimo, ma dovranno esserci in numeri per poterlo fare – spiega il presidente Munarini – tale sollecitazione, però, ci conferma il fatto che il Csi provinciale era sulla strada giusta, avendo già dato spazio a tanti sport aperti alle ragazze e sarà nostra ferma intenzione continuare in questo senso. Vedremo fin dove riusciremo ad arrivare. Insomma le sfide da vincere non sono poche, dagli arbitri all’integrazione, dalle nuove discipline al terzo settore, ma siamo pronti per affrontarle con determinazione, al fine di consentire allo sport reggiano, targato Centro Sportivo, di continuare ad essere sempre di più un punto di riferimento per i nostri giovani e le loro famiglie”.