GUIDONIA MONTECELIO – RAVENNA (2 – 2 d.t.r.) 6 – 7 d.c.r.
RETI: 8’pt Manuzzi sur igore (R), 41’pt Spinosa (G), 18’st Tounkara (G), 26’st Zagré (R). SEQUENZA RIGORI: Spinosa (G) gol, Di Renzo (R) gol, Calì (G) gol, Biagi (R) gol, Rossi (G) gol, Rossetti (R) gol, Musso (G) palo, Zagré (R) gol, Spanò (G) gol, Guida (R) gol
GUIDONIA MONTECELIO (3-5-1-1): Guerrieri; Musso, Cristini, Giordani (7’st Sfanò); Errico (47’st Spavone), Mastrantonio (38’st Succi), Buono, Spinosa, Stefanelli; El Bakhtaoui (7’st Rossi); Tounkara (33’st Calì). (Mastrangelo, Esempio, Calzone, Ardizzone). Allenatore: Di Gennaro.
RAVENNA (3-5-2): Galassi; Onofri, Esposito, Agnelli; Milan, Biagi, Mandorlini (35’st Rossetti), Lordkipanidze (19’st Guida), D’Orsi (19’st Rrapaj); Manuzzi (27’st Di Renzo), Lo Bosco (15’st Zagré). (Fresia, Venturini, Crosariol, Calandrini). Allenatore: Marchionni.
ARBITRO: Kovacevic di Arco Riva (De Tommaso di Voghera e Rossini di Genova – quarto ufficiale Leone di Avezzano)
NOTE: spettatori 1.500 circa dei quali 700 del Ravenna. Ammoniti: Errico, Buono e Musso. Recuperi: 1’pt e 4’st
TERAMO – Nella stessa città in cui diciotto anni fa conquistò l’ultima promozione in B, allora al vecchio Comunale, il Ravenna (foto) vince la 24ª edizione della Coppa Italia Serie D battendo ai rigori il Guidonia Montecelio. Decisivo l’unico errore dei laziali dal dischetto, sfortunato nell’occasione Musso a colpire il palo, mentre Guida mette a segno il penalty che spedisce per la prima volta la coppa in Emilia Romagna. Partita densa di emozioni per il primo titolo in palio in questa stagione di Serie D. Romagnoli avanti dopo otto minuti su calcio di rigore concesso da Kovacevic per il fallo netto di Musso su D’Orsi e dagli undici metri Manuzzi spiazza Guerrieri. Rispondono al 41’ gli uomini di Di Gennaro con l’ex di turno Spinosa che pareggia i conti con una gran conclusione a giro sul secondo palo. In chiusura di tempo Tounkara si divora il gol del sorpasso a tu per tu con Galassi, ma l’attaccante senegalese si riscatta al 18’ della ripresa con una girata da attaccante vero in area di rigore. Il doppio cambio Guida e Rrapaj al posto di Lordkipanidze e D’Orsi rivitalizza la formazione di mister Marchionni che colpiscono alla prima vera occasione: proprio l’ex Nocerina si incarica di battere l’angolo sul quale svetta più in alto di tutti Zangré, in campo da appena dieci minuti. Giallorossi vicinissimi a scrivere un finale epico quando a pochi secondi dal triplice fischio Guerrieri vola sulla punizione calciata da Guida. Si va così diretti ai rigori senza passare dai supplementari: dopo aver costruito tre vittorie in coppa proprio ai rigori, il Guidonia viene tradito dall’errore di Musso, mentre i romagnoli sono perfetti dagli undici metri. Si allunga così a ventisette, contando anche la Coppa Italia, la striscia di risultati utili consecutivi per formazione di Marco Marchionni, imbattuta dal suo arrivo in panchina lo scorso 25 ottobre: «Abbiamo vinto una partita veramente difficile contro una squadra di grande valore. Penso che il pubblico si sia divertito a vedere due squadre con grande qualità e rose importanti. Lo si è visto dall’intensità del match che non è mai scesa anche dopo i cambi. Ci godiamo insieme ai tifosi questo trofeo prestigioso, può rappresentare uno stimolo ulteriore per affrontare il prossimo scontro diretto con il Forlì». Nonostante la sconfitta, il tecnico rossoblu Francesco Di Gennaro, in panchina al posto dello squalificato Ciro Ginestra, ha ringraziato a fine gara i suoi ragazzi: «La squadra ha dato tutto e meritava di vincere, possiamo rimproverarci solo di non aver gestito bene alcune ripartenze. Sicuramente l’episodio del 2-2 è stato decisivo, anche se ho qualche dubbio sull’azione che ha portato al corner. Adesso ci riposiamo qualche giorno prima di concentrarci sul finale di campionato dove abbiamo fatto una bella rincorsa e siamo a due punti dalla vetta». Presente in tribuna il presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna, Simone Alberici.