Sono due le frasi della sentenza del Giudice Sportivo di Serie D che non fanno stare in piedi il ricorso respinto alla Cittadella Vis Modena e la versione fornita dal direttore di gara, il signor Tommaso Alberto Vazzano di Catania nel suo supplemento di rapporto. La prima è questa: “durante una mass confrontation “spingeva un avversario, pur senza violenza e assumeva atteggiamento provocatorio”, riferito a Matteo Boccaccini. Se è questo è vero è altrettanto vero che il rosso andava dato anche al giocatore del Piacenza, pare Recino, che ha spintonato il portiere Piga della Cittadella Vis Modena. Quindi disparità di trattamento. La seconda è questa: “considerato che, attraverso l’esame dei mezzi di prova a disposizione di codesto giudice ed allegati alla segnalazione, nella fattispecie di cui è causa non si è concretizzato alcun addebito di condotta violenta diverso da quello indicato in referto ed effettivamente riferibile al calciatore sanzionato e che non sono rilevabile condotte gravemente antisportive di cui all’art. 61, comma 4”. E anche qui se è vero che hanno visionato il filmato non possono avere visto che delle spinte e dei faccia a faccia ce ne sono stati altri oltre a quelle presunte di Boccaccini.

Guido Sani