Un altra bandiera calcistica del Carpineti e della montagna reggiana ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. Marco Severi, difensore o centrocampista all’occorrenza classe 1988, ha deciso di appendere le classiche scarpette al chiodo. E chiude dopo un campionato giocato con la squadra del suo paese che complice un calo nell’ultimo mese non è riuscita a raggiungere almeno i playoff in Seconda Categoria. Avrebbe voluto chiudere con il Torneo della Montagna che lo ha visto sempre protagonista. Già quel Montagna vinto con la maglia dei ‘cugini’ del Valestra. “mi sono ‘venduto’ per due estati’, precisa lui, e che non gli è ancora stato perdonato. “Purtroppo la mancanza di giocatori locali – spiega Severi – non ci ha consentito di essere al via di questa edizione numero 70, davvero un peccato”. Partito da Castelnovo Monti nelle giovanili e con due anni di Prima Categoria, ha sempre vestito la maglia del Carpineti eccetto una breve avventura al Baiso. “Problemi fisici, il lavoro e soprattutto le mie due gemelline, Maddalena e Beatrice (insieme a lui nella foto) – mi hanno fatto prendere questa decisione che ritengo la più giusta. Ero rimasto l’unico del gruppo storico di Carpineti, se così lo vogliamo definire, e della mia generazione a giocare ancora”. Questo il messaggio che gli ha dedicato l’amico e compagno di tante avventure sul prato verde, Simone Costi: “Dopo 17 stagioni, 457 presenze… Dalla terza categoria fino all’Eccellenza, capitano dentro e fuori dal campo, a macinare chilometri sulla sua amata fascia sinistra… lascia oggi il calcio il pendolino di via don g. Bonini, il mancino de Dios… Marco Severi… Grazie capitano”. Integrato da quella della società: “L’AC Carpineti ringrazia Marco per tutto quello che ha fatto in questi anni e lo pregherà di continuare a supportare le prossime stagioni in qualche modo”.