CARPI – Mai nella sua lunga storia calcistica, il Carpi si era presentato alla città sul pronato del Teatro Comunale in Piazza Martiri. E’ successo stasera sotto la presidenza di Claudio Lazzaretti, una splendida cornice, con una grande partecipazione ed entusiasmo aumentato all’arrivo del tifo organizzato con cori e bandiere in vista dell’imminente stagione nel campionato di Serie D. Presenti tutte la massime autorità cittadine e la squadra, con giocatori chiamati uno per uno per reparto, staff tecnico e dirigenziale al completo. Il primo intervento è toccato al sindaco, Alberto Bellelli. “Un’estate fa abbiamo rischiato di non avere il calcio a Carpi – le parole del primo cittadino – e adesso abbiamo avuto il tempo per mettere tutte le cose al loro posto. Eravamo in brutte acque e cercavamo uno che volesse bene al Carpi e lo abbiamo trovato in Claudio Lazzaretti, presidente e tifoso. Abbiamo vinto la scommessa con lo stadio Cabassi che è finalmente tornato nelle mani della società. Ai giocatori ho detto che devono essere orgogliosi di indossare questa maglia e riempire lo stadio sarà un ulteriore passo in avanti. Le nostre ambizioni vele diciamo così: avanti il Carpi”. Poi è toccato al mister Massimo Bagatti: “E’ un’emozione incredibile questa serata – e abbiamo un sogno che dobbiamo realizzare tutti insieme e perchè ve lo meritate. Sono contento della rosa che mi è stata messa a disposizione e di questo ringrazio il presidente. Siamo in un girone con piazze competitive, ma noi siamo il Carpi e non abbiamo paura di nessuno”. Infine l’intervento più atteso, quello del presidente della rinascita, Claudio Lazzaretti. “Grazie di essere accorsi numerosi – ha detto il numero uno del Carpi – e grazie al sindaco che ci ha permesso di essere qui. Il primo obiettivo era quello di riprenderci il nostro nome storico e partendo per questa nuova stagione chiamandoci Ac Carpi. Il secondo è quello della prossima settimana quando aprirà il bando per il Cabassi e per riportare a casa nostra i trofei di una lunga storia calcistica. La mia intenzione in un prossimo futuro è quello di creare all’interno dell’area stadio un museo del Carpi con tutti i trofei e aperto a tutti quelli che lo vogliono visitare. Il terzo è quello di sognare di riportare il Carpi tra i professionisti, lo vogliamo tutti e ci proveremo fino alla fine. Sarà un campionato difficile con un girone che assomiglia più ad una Serie C, ma anche stimolante per dimostrare chi siamo a Carpi. Il nostro valore aggiunto sono i nostri tifosi che ci sono sempre stati vicini anche nei momenti di difficoltà e che sosterranno sempre”. Poi Lazzaretti ha presentato tutti i collaboratori che ruotano attorno al Carpi ed ha consegnato la maglia del Carpi con il numero nove al sindaco Alberto Bellelli, oltre ad avere cantato un coro insieme ai tifosi. Sul palco anche tre ragazze che indossavano le nuove divise da gioco.