Nel suo intervento il Presidente Claudio Lazzaretti ha ripercorso il suo triennio alla guida del Carpi culminato con la promozione in Serie C. “Grazie al presidente Marani per la belle parole”, ha esordito facendo riferimento al Presidente della Lega Pro, Matteo Marani, che ha inviato un messaggio non potendo essere presente per impegni già fissati. “Grazie a Cesare (l’imprenditore Roberto del marchio Sarchio da questa stagione main sponsor, n.d.r.) che ci ospita qui alla Sarchio e ai tifosi forza determinante per raggiungere questo traguardo. Il 15 luglio 2021 è stato il giorno del riscatto di un città e di una tifoseria che non è voluta sparire dal calcio. Avevo fatto tre promesse: riportare il nome AC Carpi e ci sono riuscito, creare all’interno dello stadio un museo di storia del Carpi e non ci siamo riusciti per qualche problema strutturale con i tempi che si sono allungati, ma ci arriveremo creando anche un Carpi Store, infine di riportare il Carpi nei professionisti e ci siamo riusciti. Durante lo scorso campionato non ci siamo fatti prendere dalla voglia di cambiare a tutti i costi quando i risultati non arrivavano, ma di perseverare per la strada intrapresa nel luglio scorso. Quando le cose con andavano bene ho detto alla squadra, io ci credo, e il 17 marzo c’è stato il sorpasso in testa alla classifica. Abbiamo disputato un girone di ritorno pazzesco ed entusiasmante riempendo un Cabassi con tanta gente, anche mamme con bambini. Il Carpi ha vinto non solo il campionato, ma anche nel sociale investendo sul settore giovanile per merito di Enrico Bonzanini e grazie all’accordo con la Cabassi ora abbiamo 11 squadre e con quello con il Limidi il calcio femminile. Lunedì prossimo inizierà una nuova sfida in un girone molto difficile, una sfida importante sulla quale io sono fiducioso e stiamo lavorando per costruire una squadra giovane e competitiva prendendo giocatori che hanno fame come noi. Sono sicuro che regaleremo soddisfazioni ai tifosi. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli sponsor che ci supportano”.