Dopo il pareggio ad occhiali interno con il Milan Futuro nella seconda giornata di ritorno del girone B di Serie C, a parlare per il Carpi sono stati mister Cristian Serpini e il difensore Davide Zagnoni (nella foto di Daniele Lugli durante un contrasto). “Sono contento perché oggi – ha detto Serpini – avevo alcuni calciatori che hanno giocato con la febbre. Ho visto un gran primo tempo, mentre il secondo è stato inferiore e abbiamo sofferto tanto. Sapevo che la nostra condizione era precaria e abbiamo cercato di metterci una toppa con i cambi. Alla fine è un punto importante per tenere le distanze e mettere un altro mattoncino nel nostro percorso. Cortesi durante l’intervallo aveva 38 gradi di febbre e non ce la faceva a rientrare. Per questo ho messo Casarini che si è applicato con molto cuore, specialmente quando la gara stava diventando difficile. C’era pure un rigore su Calanca che non è caduto sul contrasto di Magni. Solo un pazzo può fare un fallo su Calanca che entra in area e solo un pazzo come Calanca poteva non cadere invece di proseguire la giocata”. Questo, invece, il pensiero di Zagnoni: “Abbiamo avuto il pallino del gioco per gran parte del match. Per noi è il secondo pareggio di fila, quindi siamo in continuità con l’inizio del girone di andata. Dobbiamo essere orgogliosi della prestazione. Siamo stati bravi a limitare la qualità di una squadra di talento, arrivata qui senza alcuni giocatori di riferimento convocati dal Milan per la Supercoppa in Arabia Saudita. Avevo un po’ di febbre, ma volevo esserci a tutti i costi. Faremo di tutto per fare risultato contro il Perugia, un avversario complicato la cui classifica non riflette il valore del suo organico”.

(fonte Santiago Favilla per radio5punto9.it)