Nonostante l’amara sconfitta casalinga con l’Arcetana, Mattia Manfredini (foto) non si sottrae affatto a fornire la propria disamina del confronto: “Una battuta d’arresto che proprio non ci voleva, specie considerando l’assoluta importanza della posta in palio – evidenzia il timoniere del Campagnola – ma per capire a fondo il risultato finale, bisogna considerare la condizione in cui ci troviamo: ora come ora siamo di fatto una formazione decimata, e si tratta di un aggettivo che descrive in pieno la nostra attuale realtà. Tanto per cominciare, l’infermeria è piena zeppa: fuori elementi-chiave come Rivi, Vlas, Margotta, Marzi. Poi, come se non bastasse, oggi Barilli si è stirato. A completare il quadro ci sono quindi le espulsioni di Gutu e Carlucci, che di sicuro salteranno l’impegno di domenica prossima sul campo della Pontenurese. Nessuna volontà di piangerci addosso, ci mancherebbe altro: non è certo nel mio e nostro stile. Le assenze sono comunque un aspetto da mettere in luce, per inquadrare la situazione generale in cui ci stiamo muovendo: una situazione che ovviamente va ben oltre la sconfitta odierna. Stavolta si sono aggiunti ulteriori nomi al già lungo elenco di defezioni, e questa è una notizia forse ancora peggiore rispetto al risultato in sé. Quanto al resto, i nostri ragazzi hanno comunque messo in campo energie e buona volontà – rimarca Manfredini – e si tratta di doti su cui fare affidamento in vista dell’agenda che ci attende, un’agenda non certo tra le più accomodanti: basti pensare alla sfilza di grandi potenze che affronteremo nelle prossime settimane. Parlando invece dell’Arcetana, senza dubbio efficiente il lavoro di Cristian Borghi: aiutato anche dal fatto di poter contare di fatto sulla squadra al completo. In tutta sincerità, nei biancoverdi non ho visto una grande intelaiatura di gioco: piuttosto una notevole quantità di lanci lunghi a cercare i protagonisti del reparto offensivo, primo fra tutti Messori. Ad ogni modo, non si tratta affatto di un demerito: al contrario, molto probabilmente è proprio il tipo di partita che bisogna fare in sfide come questa”. Questo, invece, il pensiero del mister dell’Arcetana, Cristian Borghi: “Durante il primo tempo, abbiamo interpretato la sfida in maniera davvero efficace e convincente – sottolinea Borghi – e siamo anche riusciti a costruire una forte quantità di incursioni nell’area rosanero: se i 45′ minuti iniziali si fossero chiusi con noi in vantaggio per 0-3 o 0-4, credo proprio che non si sarebbe affatto trattato di uno scandalo. Purtroppo, a inizio ripresa siamo incappati in un atteggiamento più titubante rispetto alle fasi precedenti: si tratta peraltro di un problema già riscontrato in varie occasioni durante questo campionato. Il Campagnola ne ha approfittato senza indugiare, siglando la rete che ha permesso ai rosanero di riaprire la partita. In compenso, il sigillo dell’1-2 non ci ha disuniti: al contrario, ben presto siamo riusciti a ritrovare la lucidità necessaria per riprendere il controllo della situazione. Bene pure la nostra tenuta mentale, nel contesto di una partita tutt’altro che scontata e disputata su un terreno in difficili condizioni. Ritengo inoltre che un plauso vada tributato anche ai padroni di casa: i ragazzi di mister Manfredini hanno comunque evidenziato un carattere granitico, unito a una tipologia di manovra che reputo di pregevole livello qualitativo”.
(ufficio stampa Arcetana Calcio)









