Nel panorama del calcio dilettantistico è nata un nuova e bella realtà. Si tratta della società reggiana della Biasola Rivalta che parteciperà al campionato della federazione di Terza Categoria, oltre alla Juniores Provinciale e una Under 18 con il Csi di Reggio Emilia. L’allenatore della prima squadra è Mario Palmisano con vice Gianluca Brocca, mentre il mister della Juniores Provinciale è anche il presidente, Leonardo Pederini, e quelli della Under 18 una coppia formata da Filippo Cervi e Giovanni Goldoni. Un progetto basato soprattutto sui giovani e del quale ci parla il direttore sportivo, Lorenzo Riatti (foto), alla sua prima esperienza in questo ruolo.
Riatti, da dove è partita l’idea della Biasola Rivalta.
“Da alcuni ragazzi che sono anche amici delle frazioni di Reggio Emilia di Rivalta e San Rigo, che hanno deciso di ricostituire la società Biasola partendo da zero e poi trovando i giocatori. Il nostro intento è quello di costruire nel tempo un vero e proprio settore giovanile che faccia da serbatoio per la prima squadra”.
Il coraggio non vi è mancato in un momento molto particolare per il calcio dilettantistico vista la Riforma dello Sport.
“In molti ci dicono che abbiamo avuto coraggio a partire in un momento così, ma nel nostro bacino ci sono tanti ragazzi che hanno voglia di giocare e ci ha spinto anche il desiderio di fare qualcosa per la nostra zona”.
Che squadra avete messo in piedi?
“Penso che sia un buon organico e soprattutto formato da ragazzi molto giovani con il più anziano, tra virgolette, che è un classe 1998. Poi partiamo dai classe 2000 fino ai 2003. Il mister Mario Palmisano, ex Gattatico e Gualtierese, ha sposato in pieno il nostro progetto”.
Da ieri e fino a giovedì sarete in ritiro sull’appennino reggiano a Toano. Una cosa inusuale soprattutto per una squadra di Terza Categoria.
“L’esigenza è nata considerato che siamo nuovi in tutto, quindi è importante stare qualche giorno assieme per fare gruppo e conoscersi meglio. Giovedì concluderemo il nostro mini ritiro qua a Toano con un’amichevole in famiglia con gli Juniores Provinciali che sono qua insieme alla prima squadra”.
Quale è l’obiettivo della nuova stagione?
“Non ci siamo posti degli obiettivi se non quello di dare il meglio di noi stessi e poi dopo una stagione di ambientamento alzare l’asticella. Chiaro che se dovesse capitare subito l’occasione per il salto di categoria è ancora meglio e non ci tiriamo indietro”.