RAVENNA – ATHLETIC CARPI 0 – 3

RETI: 5’ Bolis, 22’ Raffini, 41’st Sivilla

RAVENNA (4-3-3): Botti; Haruna (36’pt Mendicino), Antonini Lui, Nagy, D’Orsi (43’st Ercolani); Lussignoli (20’st Campagna), Prati, Spinosa; Saporetti, Guidone, Belli (1’st Podesta’) .(Menegatti, Guerra, Andreani, Angelini). All.: Dossena.

ATHLETIC CARPI (4-3-3): Ferretti; Ghizzardi, Boccaccini, Calanca, Montebugnoli; Lordkipanidze (43’st Dipinto), Bolis (20’st Bottalico), Borgarello (35’st Carrasco); Villanova (15’st Aldrovandi), Raffini (30’st Sivilla), Togola. (Lusetti, Uni, Crotti, Vigolo). All.: Bagatti.

ARBITRO: Viapiana di Catanzaro (Storgato e Pandolfo di Castelfranco Veneto)

NOTE: spettatori 600 circa. Ammoniti Montebugnoli, Ferretti, Prati. Angoli 11 A 5. Recupero 1’pt e 3’st.

Un Carpi sontuoso e affamato, nel recupero della quindicesima giornata ritorno del girone D di Serie D, riesce lì dove nessuno era riuscito e sbanca il “Benelli” di Ravenna imbattuto in casa da un anno (aprile 2021 ci riuscì il Perugia poi promosso in B) e tiene per la prima volta i romagnoli senza reti segnate in casa, dando un colore diverso al finale di stagione. La squadra di mister Massimo Bagatti, risale a -1 dai playoff e riaccende d’improvviso un finale di stagione che si annuncia infuocato. Bolis più Borgarello in mediana e Togola nel tridente sono le mosse a sorpresa di Bagatti in un Carpi rabberciato, che però gioca i primi 22’ da manuale. Comincia alla grande con Bolis che pennella un magia su punizione (procurata da Togola) dopo i primi 5 giri di lancetta, senza esultare per rispetto ai suoi ex tifosi. Il Ravenna stordito completa la frittata quando sul lancio di Villanova è Antonini Lui che non si accorge dell’uscita del suo portiere e lo beffa con un tocco di testa che l’altro ex Simone Raffini (foto Vignoli) accompagna in porta col comodo 2-0. Un avvio da favola, che indirizza la gara verso un copione scritto: Ravenna che assalta e Carpi chiuso che riparte, provando a fare male (25’) quando Ghizzardi sgasa a destra e sul cross al bacio per Raffini è decisivo Antonini Lui a evitare il tris. L’assedio ravennate si infiamma alla mezzora con la doppia chance per Prati (che sfiora il palo) e Haruna che di testa chiama Ferretti al miracolo ravvicinato. Dossena si gioca subito la quarta punta virando sul 4-2-4 con Mendicino per Haruna (Lussignoli fa il terzino) e il finale di frazione è tutta una sofferenza per la squadra di Bagatti, dopo la ripartenza (37’) sui cui Botti in uscita chiude la porta allo scatenato Ghizzardi. Un po’ di fortuna accompagna i biancorossi all’intervallo: Ferretti salva su Lussignoli in uscita, ma soprattutto Guidone mette in porta Prati che in area piccola manda clamorosamente alto, poi ci prova anche Belli, ma il muro biancorosso, con un Boccaccini monumentale, regge fino al riposo. Podestà nel poker offensivo è la mossa ravennate di inizio ripresa, dove si gioca ai mille all’ora. Bolis (tiro fuori) e Borgarello (girata centrale) spaventano il Ravenna, che si divora due palle colossali crossate da destra da Lussignoli e messe alte incredibilmente di testa dalla stessa mattonella prima da Mendicino e poi da Guidone. In mezzo un contropiede succoso 3 contro 3 che Togola non riesce a chiudere in modo vincente. E’ un quarto d’ora da pazzi, così due volte Boccaccini sulla linea dice di no in mischia a Guidone (il Ravenna chiede che la palla sia entrata) e sul ribaltamento Villanova scappa solitario per 60 metri e in area salta D’Orsi che lo stende in modo netto, ma l’arbitro non fischia il clamoroso rigore. Bagatti core ai ripari: 5-3-2 con Aldrovandi per Villanova ad alzare la muraglia. La sofferenza è altissima, Ferretti è decisivo ancora in uscita bassa su Guidone che poi col destro (27’) chiama il portiere biancorosso a un altro miracolo, con Saporetti che poi sulla mischia seguita al corner manda fuori da due passi l’ennesima occasione. I biancorossi, con Bottalico per Bolis, si vedono di tanto in tanto in rimessa, peccato che al 26’ Lordkipanidze non abbia la forza per firmare il tris su servizio di Raffini. Bagatti mette dentro anche Sivilla e Carrasco per dare forze fresche nei 10’ finali, dove il Ravenna si arrende al cuore di un Carpi che frima il trai con Sivilla ed ora crede nei playoff.

(fonte voce.it)