SAMMAURESE – CARPI 0 – 3
RETI: p.t. 21’ Arrondini, 25’ Cortesi: s.t. 12’ Tcheuna
SAMMAURESE (4-3-3): Ravaioli; Marconi, Fiumi, Casadei, Guidi; Nisi (40’ s.t. Moncastelli), Scalini, Ricci; Montesi (32’ s.t. Vecchio), Pacchioni, Lombardi (14’ s.t. Frosio). (Molinaro, Morri, Misuraca, Maltoni, Bolognesi, Coppola). Allenatore: Taccola.
CARPI (4-3-1-2): Viti; Tcheuna, Calanca (26’ s.t. Frison), Zucchini, Cecotti (14’ s.t. Verza); Forapani (19’ s.t. Larhrib), Mandelli, Rossi (33’ s.t. Bouhali); Cortesi (23’ s.t. Beretta); Saporetti, Arrondini. (Malagutti, Sabattini, Gerbino, Sall). Allenatore: Serpini.
ARBITRO: Colelli di Ostia Lido (Siracusano di Sulmona e Di Bartolomeo di Campobasso).
NOTE: spettatori 600 circa. Ammonito Tcheuna. Angoli 1 a 1. Recuperi: 0’ p.t. e 2’ s.t.
Sarebbe facile nella giornata del secondo forfeit della Pistoiese, che non si presenta col Sangiuliano e verrà esclusa dal campionato, cominciare dal +4 virtuale che con la classifica riscritta del girone D di Serie D avvicina, a 3 gare dalla fine, il Carpi alla Lega Pro. Ma sarebbe riduttivo cominciare da lì per la squadra di mister Serpini, tanto sontuosa quanto devastante nella sua semplicità di giocate al “Macrelli” di San Mauro, campo che da tabù diventa terra di conquista biancorossa con un 3-0 in carrozza. Le firme sono di Arrondini (gol e due assist), poi Cortesi e Tcheuna, ma ci sono anche due legni colti da Saporetti e Rossi a raccontare di una gara mai in discussione, che rafforza la sensazione di forza del Carpi. Sul campo rimane il +2 sul Ravenna, che a Corticella passeggia sul Progresso e conferma il suo momento d’oro. E’ la settima vittoria di fila, 11esima nelle ultime 12 gare, per la capolista che mai come oggi si merita gli applausi dei quasi 400 tifosi scesi in Romagna. Il Carpi del “Macrelli”, con Viti fra i pali (Lorenzi ko per la tallonite) e Arrondini titolare dopo oltre un girone, è fra i più belli della stagione, anche se il primo brivido lo regala Pacchioni che scatta in offside ma centra il palo. Poi comincia lo show biancorosso, poco dopo il vantaggio immediato del Ravenna sul Progresso (Nappello al 4’): col palleggio e la qualità fra le linee di Cortesi e Saporetti la Sammaurese va in tilt. Saporetti fa le prove generali (sinistro centrale) prima del cross capolavoro sulla testa di Arrondini che irrompe sul primo palo e la sblocca. Immediato il bis, questa volta Tcheuna lancia profondo Arrondini, la sponda è da manuale come il mancino a pelo d’erba di Matteo Cortesi (nella foto di Alessandro Torelli mentre esulta insieme a Saporetti) che bacia il palo ed entra. Un uno-due tremendo, a cui la Sammaurese (con ben 9 under in campo) non riesce a reagire fino al 33’, quando dalla punizione di Scalini è Pacchioni a prendere l’ascensore, costringendo Viti al volo per deviare la palla con l’aiuto della traversa. Il 2-0 del Ravenna con Rrapaj accompagna le squadre verso il riposo, ma prima Tcheuna spara alto dal limite, poi l’arbitro non vede uno sgambetto su Rossi in area che meritava il rigore. Nella ripresa le due squadre (senza cambi) rientrano mentre a Pistoia si fischia la fine, coi toscani che chiudono la loro triste stagione col secondo forfeit. Il Carpi vuole chiuderla subito, Saporetti dopo 43 secondi si fa 20 metri palla al piede, poi serve il miracolo di Ravaioli per deviare sul palo il mancino del bomber. E’ un assedio, ancora Ravaioli è super sulla girata di Saporetti, poi Rossi manda alto dal limite e poco dopo ancora Rossi, illuminato sull’asse Tcheuna-Cortesi, coglie un altro legno (9’). Con un avvio così il gol è solo rinviato all’ennesima splendida giocata tutta di prima da destra, con Mandelli per Arrondini, che con un altro sontuoso lavoro libera Tcheuna per la bordata sotto la traversa del 3-0. La gara finisce lì, con 30’ di anticipo, e Serpini gestisce gli uomini (out Calanca e Forapani diffidati) con gli ultimi cambi, fino alla grande festa finale coi tifosi. La Lega Pro sembra (meglio usare questo verbo) più vicina.
(servizio di Davide Setti per la voce.it)