SORBOLO MEZZANI (Parma) – Minuti di terrore sul finire del derby di Serie D tra Lentigione e Carpi. Al minuto 51 e 10 secondi della ripresa, con l’arbitro che aveva allungato il recupero per un cambio effettuato dal Carpi al 48′, il Lentigione batte un calcio d’angolo con Leonardi Nanni che mette la palla in mezzo all’area di rigore, ma pochi istanti dopo il gioco si interrompe. A terra ci sono Massimiliano Rossi del Carpi, entrato da tre minuti in campo, e il difensore del Lentigione, Minel Sabotic dopo uno scontro aereo. Da subito si capisce che è successo qualcosa di grave perchè i giocatori si sbracciano per accelerare l’ingresso in campo dei sanitari. Rossi si alza pochi istanti dopo con un mano sulla testa, mentre per Sabotic la situazione è più grave. Il primo a fiondarsi in campo è il medico sociale del Carpi, Giampiero Patrizi, che pratica subito al giocatore privo di conoscenza le prime manovre salva vita. Poi arrivano subito dopo i sanitari, ma sulle tribune rimane il gelo che aumenta quando si vede comparire un defibrillatore. Del quale non c’è fortunatamente bisogno perchè Sabotic comincia a dare segni di vita muovendo le gambe e tentando anche di alzarsi. Poi dopo altri minuti di apprensione scatta l’applauso in campo dei giocatori e sulle tribune quando è ormai chiaro che il peggio è passato. Partita ferma per 18 minuti prima che Sabotic cosciente venga caricato sull’ambulanza e trasportato all’ospedale di Parma per gli accertamenti del caso. Una volta uscita dal campo l’ambulanza in un clima surreale il direttore di gare parla con i giocatori delle due squadre e poi dopo avere consegnato la palla al portiere del Carpi, Cristian Lorenzi, dopo il suo rinvio decreta la fine di un derby nel quale il risultato finale è passato in secondo piano. Ora l’importante è che Sabotic si riprenda al più presto e torni in campo. E’ questo il gol più bello.