L’Imolese, girone D di Serie D, ha inoltrato ricorso per un errore tecnico dell’arbitro dopo la gara casalinga pareggiata ieri (2 a 2) con la Cittadella Vis Modena. Come riporta il Corriere di Romagna il motivo del contendere è l’espulsione comminata al difensore Sebastian Elefante al 48’ del primo tempo che è stato ammonito per essere rientrato in campo dopo una medicazione senza avere aspettato l’ok del direttore di gara, con secondo giallo e annessa espulsione (nella foto del Corriere di Romagna il momento incriminato). Il giocatore sostiene che l’arbitro gli avesse fatto cenno di entrare in campo, per poi ammonirlo subito dopo. Questo il comunicato stampa della società: “La Società Imolese Calcio 1919, a seguito dell’ennesimo arbitraggio non all’altezza della situazione e palesemente condizionante della gara , chiede che lo stesso RISPETTO che la nostra società ha sempre dimostrato presso tutti gli Organi Federativi , Arbitrali e Governativi, venga riservato anche alla nostra società. Il susseguirsi di episodi equivoci, e segnatamente sfavorevoli mette a dura prova la nostra fiducia nei confronti di chi la domenica viene a decidere le nostri sorti . Tutti noi possiamo sbagliare, e nessuno deve essere condannato, ma quando gli errori diventano molteplici e contrari all’evidenza dei fatti, credo che tutti noi abbiamo il dovere di fermarci e farci una domanda sul perché accade. É troppo semplice ricondurre tutto alla semplice casualità. Non ci caschiamo più. Nello specifico della partita di oggi (ieri, nd.r.) procederemo al reclamo ufficiale per grave e palese errore tecnico arbitrale”.