di Giorgio Pregheffi
Nel girone D di Serie D sono tre le squadre che a tre giornate dalla fine devono disputare solo due partite: il Corticella, il Sant’Angelo e il Lentigione e questo perché in base al calendario avrebbero dovuto incontrare la Pistoiese, estromessa dal campionato dopo due forfait consecutivi: “È una vicenda triste – commenta l’allenatore del Lentigione, Paolo Beretti (foto di Barbara Bastoni) – e sarebbe stato positivo se si fosse trovato una soluzione che consentisse ai toscani di giocare le gare che restavano, anche se la smobilitazione che c’è stata era difficile da gestire. Per quanto ci riguarda, in chiave playoff, siamo in vantaggio rispetto a Forlì e Victor San Marino, mentre siamo in svantaggio rispetto al Corticella, vincendo le due partite che restano da giocare saremmo sicuri. Le nostre condizioni – prosegue mister Beretti – sono buone, lo dimostra la vittoria di Imola. Il campo, come a Forlì, ci ha avvantaggiato, perché il nostro gioco ha bisogno di spazi per esprimersi al meglio e quindi paradossalmente facciamo più fatica in casa, soprattutto con squadre che si chiudono, anche se col Borgo San Donnino il risultato è nato da pasticci difensivi e da occasioni mancate in avanti”. Domani, nella quindicesima giornata di ritorno, il Lentigione ospita sul campo in sintetico di Sorbolo Mezzani, il Prato che all’andata prevalse 2 a 1: “A 10 minuti dalla fine – ricorda mister Beretti – vincevamo 1 a 0 ed eravamo virtualmente primi in classifica, eravamo in controllo, ma abbiamo pagato un calo di concentrazione e il Prato ci ha raggiunto e poi superato nei minuti di recupero. La squadra toscana sta facendo bene e con il nuovo allenatore ha ottenuto risultati importanti, quindi come al solito non sarà facile, ma prevedo in ogni casa una gara aperta e giocata senza tatticismi. È l’ultima gara casalinga della stagione, ci teniamo a congedarci dai nostri sostenitori con una bella prestazione”. Per quanto riguarda la formazione, sono out Pari e Battistello, in compenso rientra dopo la squalifica Montipò.