Il girone D di Serie D è stato in questa stagione molto movimentato non solo perché combattuto in ogni giornata, ma anche perché ci sono stati diversi cambi in panchina. Non ha fatto eccezione il Fanfulla che pure ha disputato un campionato tranquillo con alcune imprese esterne di rilievo alternate peraltro ad alcuni scivoloni e il 26 marzo scorso ha esonerato mister Omar Albertini e al suo posto ha chiamato il vigevanese Fabio Andolfo (foto dalla pagina facebook della società), 56 anni, che nelle ultime stagioni aveva allenato il Pavia e la Dufour Varallo e che spiega come si è creato il contatto con la società lodigiana: “Avevo ricevuto altre offerte ma non avevo accettato perché ero impegnato in altre attività visto che sono insegnate di educazione fisica nelle scuole e collaboro col Coni. Poi è arrivata la proposta della famiglia Tufo (padre e figlio sono presidente e vicepresidente della società, n.d.r.) che conosco da tempo e ho accettato anche perché la squadra è denominata “guerriero” e io sono un combattente. Al di là della battuta in questo momento avevo la possibilità di conciliare questo con gli altri impegni e non potevo dire di no. Mi sono messo subito al lavoro – prosegue mister Andolfo – cercando di trasmettere le mie idee”. Domani nella 33esima e penultima giornata del campionato il Fanfulla, decimo in classifica con 41 punti e quindi fuori dalla mischia, ospita sul proprio terreno di gioco il Lentigione, battuto all’andata 1 a 0 con gol di Premoli: “Il Lentigione – osserva mister Andolfo – è una squadra forte, strutturata bene e anche allenata bene, ha diversi giocatori di qualità, a cominciare da Formato, la cui squalifica è una bella notizia. Mi aspetto il massimo impegno dei ragazzi. Giocheremo a viso aperto e ci confronteremo alla pari”. Mancherà il portiere titolare Libertazzi, squalificato.

Giorgio Pregheffi