Una volta firmato il preliminare di acquisto del Ravenna, capolista nel girone D di Serie D, Ignazio Cipriani è rientrato a New York e dovrebbe tornare in Italia tra una quindicina di giorni. Nel frattempo, ad aggiornarlo sulla squadra sarà l’amico nonché uomo di fiducia Davide Mandorlini, mentre il milanese Matteo Dolci, esperto di M&A, ovvero di acquisizioni o fusioni che hanno lo scopo di modificare l’assetto di due o più aziende, continuerà a seguire la parte economica e finanziaria della vicenda.

Acquisto con ambizioni

La procedura d’acquisto del Ravenna è legata al valore nominale delle quote, ma le ambizioni della nuova proprietà sono quelle di scalare le categorie nei prossimi anni. A questo proposito, nei piani ci sono un nuovo stadio o, in alternativa, la ristrutturazione del Benelli, e soprattutto una Cittadella dello sport con terreni sintetici e strutture all’avanguardia. Naturalmente sono discorsi in divenire e piani da concretizzare, ma la volontà esiste.

Solo affiancamento

È confermato che la nuova proprietà al momento affiancherà soltanto quella attuale, che continuerà a gestire pagamenti e quant’altro riguardi la società fino al prossimo 30 giugno. Dall’1 luglio 2024, poi il gruppo legato a Cipriani sarà proprietario del 100% delle quote. Molti tifosi si chiedono se a dicembre ci saranno interventi sul mercato in cooperazione tra i due gruppi: al momento non è scontato, ma neppure impossibile se il Ravenna dovesse continuare a navigare in alta classifica.

(fonte Corriere di Romagna. Nella foto il presidente del Ravenna, Alessandro Brunelli)