Stagione tormentata per il Progresso nel girone D di Serie D. Dopo 25 partite (deve recuperarne una), ha ottenuto 22 punti e occupa la terzultima posizione. Ai primi di febbraio è stato dato il benservito a Roberto Moscariello con una coda polemica ed è stato ingaggiato Marcello Chezzi (foto). Modenese, 45 anni, Chezzi ha guidato per 7 anni il Castelfranco, poi è passato al Savona e nel 2018 è stato sulla panchina del Carpi per un paio di mesi nell’anno della Serie B. Adesso ritorna in pista in Serie D con la consapevolezza della difficoltà del suo compito: “Le sfide le ho sempre accettate – dichiara Chezzi – e questa è sicuramente una sfida. Ho a disposizione la squadra più giovane d’Italia e il budget è ridotto, ma l’ambiente è buono e i ragazzi si applicano. C’è qualcosa da mettere a posto, bisogna lavorare anche per trovare l’equilibrio. Col Borgo San Donnino abbiamo fatto una prestazione confortante, ma l’obiettivo è di migliorare, perché questo è un campionato difficile”. Domani, nella ottava di ritorno, c’è da affrontare la trasferta di Carpi: “L’Athletic Carpi è una delle squadre del lotto delle migliori – osserva mister Chezzi – insieme a Lentigione, Ravenna e Aglianese, il Rimini lo metto da una parte perché lo considero di un gradino superiore. La classifica attuale non rispecchia questo valore ma ci sono stati degli scossoni, lo dico senza voler entrare nel merito della questione. Ha giocatori di qualità e nel reparto avanzato può contare su punte di valore, Villanova, Carrasco, Raffini, Walker e Sivilla. Noi dobbiamo essere bravi a contenerli e a cercare di ribaltare il gioco. Bagatti? Nicolò è un giocatore importante per noi. So che all’andata segnò e scrissero che il suo gol era costato la panchina a suo padre, ma è stata una casualità su cui non era il caso di speculare”. Per quanto riguarda la formazione, non sono disponibili Marchetti e Salvatori ed è in dubbio Grazia.

Giorgio Pregheffi