LENTIGIONE – FANFULLA 2 – 0
RETI: s.t. 19′ Caprioni, 25′ Formato.
LENTIGIONE (4-3-1-2): Sorzi; Iodice, Zagnoni, Rossini, Casini; La Vigna (37’s.t. Martino), Bouhali, Esposito (31’s.t. Tarantino); Sanat (41’s.t. Cuoghi); Formato (27’s.t. Sala), Caprioni (45’s.t. Canrossi). (Galeazzi, Agyemang, Bonetti, Adusa). All.: Serpini.
FANFULLA (4-3-1-2): Cizza; Alessandro Baggi, Cottarelli, Agnelli, Bernardini; De Carli (23’s.t. Pavesi), Laribi (31’s.t. Austoni), Roma (45’s.t. Mustafaraj); Balla (37’s.t. Mouddou); Spaviero (45’s.t. Magli), Greco. (Vaccari, Bracelli, Vitanza, Altieri). All.: Bonazzoli.
ARBITRO: Gangi di Enna (Caldarola e Merlino di Asti).
NOTE: pomeriggio di sole e terreno di gioco in sintetico. Lentigione con il lutto al braccio per la recente scomparsa di Elisa Frati, moglie di Romano Amadei e padre di Alfredo presidente del Lentigione. Dopo il calcio d’inizio palla subito in fallo laterale e gioco fermo e ricordo con applauso da parte dei giocatori in campo e dei presenti. Spettatori 100 circa. Ammoniti: Cizza, Bouhali e il mister del Fanfulla, Emiliano Bonazzoli. Angoli: 5 a 6. Recuperi: 0′ p.t. e 5′ s.t.
SORBOLO MEZZANI (Parma) – Nell’anticipo della sedicesima giornata di ritorno del girone D di Serie D, il Lentigione dopo il passo falso con l’Aglianese torna alla vittoria regolando nel secondo tempo un coriaceo Fanfulla. Operazione avvicinamento al secondo posto compiuta, ora a meno tre, in attesa della gara di domani del Ravenna sul campo della Sammaurese. Mister Cristian Serpini che deve rinunciare a Staiti, in tribuna infortunato, rispetto alla sconfitta con l’Aglianese cambia quattro pedine nell’undici iniziale. In difesa Rossini per Tarantino, a centrocampo Bouhali per Martino ed Esposito e in attacco Formato per Sala. La prima grande occasione è di marca locale con Sanat, che servito da Formato, defilato sulla sinistra si presenta solo davanti a Cizza con conclusione però troppo centrale che agevola la respinta del portiere del Fanfulla. Ospiti pericolosi tre minuti più tardi quando Balla sul primo palo raccoglie un invito di Laribi ma trova solo l’esterno della rete. Al 18′ La Vigna da buona posizione, ma ancora una volta troppo centrale. Rispondono i lombardi con un diagonale di Bernardini bloccato da Sorzi e poi al 29′ La Vigna si libera in piena area e pure stavolta da ottima posizione tira centrale con respinta con i pugni di Cizza. Fanfulla che non sta a guardare e che gioca la partita a viso aperto e su calcio di punizione Greco la mette di poco alta. Un primo tempo che con un Lentigione sottotono finisce qua. La ripresa parte con il Fanfulla in avanti e su un angolo c’è la respinta corta di Rossini con palla sui piedi di Roma che la mette altissima. Al 4′ lungo linea di Sanat per Formato che entrato in area di rigore cade a terra dopo un contatto con Agnelli, ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per il rigore. Fanfulla che risponde colpo su colpo e Balla ci prova dalla distanza con una sventola respinti con i pugni da Sorzi poi sul fronte opposto tocca ad Alessandro Baggi salvare la propria porta su una girata a colpo sicuro di Caprioni. Il Lentigione cresce, aumenta il ritmo, e al 12′ ad imbeccare Caprioni è Esposito, ma Cizza in uscita stoppa tutto. Clamoroso quello che spreca il Fanfulla al 17′: sul rasoterra insidioso di Bernardini la palla scappa a Sorzi, ma Spaviero praticamente quasi sulla linea di porta colpisce il palo e sulla respinta lo stesso Sorzi riesce poi a bloccare la sfera. Due minuti dopo il Lentigione passa: traversone di Iodice, rovesciata di Formato e palla a Lorenzo Caprioni (foto di Barbara Bastoni) che di testa insacca. Vibranti e le proteste dei lombardi nei confronti del secondo assistente per un presunta posizione di fuorigioco che costa anche il giallo a Cizza. Al 25′ Zagnoni lancia Formato che su una ficcante ripartenza inseguito da Cottarelli si presenta solo davanti a Cizza defilato sulla sinistra e insacca con un diagonale vincente. Altre proteste, stavolta più pacate, da parte del Fanfulla sempre per un presunto fuorigioco. Il raddoppio smorza un Fanfulla fino a quel momento molto vivace anche se al 29′ colpisce una traversa esterna con Bernardini. I lombardi mollano gli ormeggi e Sala per due volte va vicino al tris prima di testa, alto, e poi di piede fuori misura dal limite. Non succede più nulla e il Lentigione torna a camminare con il suo passo abituale.