ALCIONE MILANO – LENTIGIONE 7 – 3

RETI: p.t. 8′ Caprioni (L), 11′ e 36′ Maini (A), 21′ Formato (L), 24′ Zito (A), 40′ Morselli (A), 42′ Manuzzi (A); s.t. 16′ Manuzzi (A), 18′ Morselli (A), 38′ Adusa (L).

ALCIONE MILANO: Vinci, Ortolani Della Nave, Montesano, Piccinocchi, Petito (20’s.t. Soldi), Maini, Lattarulo (38’s.t. Lacchini), Bonaiti, Manuzzi (20’s.t. Bangal), Zito (44’p.t. Tucci), Morselli. (Leoni, Viola, Lanzi,  Cannataro, Femminò). All.: Cusatis.

LENTIGIONE: Sorzi, Iodice, Casini (20’s.t. Agyemang), Zagnoni, Tarantino (20’s.t. Rossini), Caprioni, Formato (20’s.t. Adusa), Sanat, Esposito (39’p.t. Sala), Bouhali, La Vigna (30’s.t. Cuoghi). (Galeazzi, Martino, Canrossi, Bonetti). All.: Serpini.

ARBITRO: Tagliente di Brindisi (Pastore di Collegno e Russo di Nichelino).

MILANO – Pesante e inaspettata caduta del Lentigione che subisce sette reti dall’Alcione Milano e perde anche il secondo posto nel girone D di Serie D. Dopo essere passata in vantaggio per 2 a 1 un vero e proprio crollo per una partita che si commenta da sola. La più clamorosa sconfitta, in termini numerici, da quando il Lentigione è in Serie D. Queste, invece, le parole di mister Cristian Serpini (foto di Barbara Bastoni), al termine della gara. “Non siamo scesi in campo – ha detto l’allenatore del Lentigione – con una partita a livello difensivo inesistente. Basti pensare ai cinque gol subiti nel primo tempo. Adesso bisogna trovare la forza per ripartire. Ogni volta che l’Alcione attaccava o creava occasioni sa rete o segnava, quindi abbiamo completamente sbagliato partita. Eravamo in un buon momento e l’unica spiegazione che riesco a darmi è che quando una partita viene sbagliata la responsabilità è solo dell’allenatore. Volevamo arrivare secondi e ci sono ancora le possibilità”.