CORTICELLA – CARPI 2 – 0
RETI: 21’ Campagna, 33’st Tcheuna
CORTICELLA (4-3-3): Bruzzi; Tcheuna, Ferraresi, Chmangui, Ercolani; Marchetti (36’st Amayah), Menarini (17’st Sadek), Campagna (8’st Mambelli); Oubakent, Leonardi (22’st Trombetta), Farinelli (15’st Larhrib). A disp. Cinelli, Salvatori, Casazza, Bonfiglioli. All. Miramari.
CARPI (4-3-1-2): Balducci; Sabattini (31’st Casucci), Boccaccini, Calanca, Dominici; Olivieri, Yabre (34’st Bouhali), Ranelli (6’st Laurenti); Cicarevic; Sall (40’st Castelli), Arrondini (27’st Stanco). A disp. Ferretti, Navarro, Varoli, Mollicone. All. Contini.
ARBITRO: Trompiano di Bari (Milillo di Udine e Cavallaro di Rovigo).
NOTE: spettatori 400 circa. Espulso al 34’ Ferraresi per gioco scorretto. Ammoniti Olivieri e Trombetta. Angoli 5 a 4. Recupero 2’ pt e 5’ st
Difficile dirlo dopo averlo visto all’opera al “Biavati”, ma il Carpi ha chiuso al terzo posto le regular season del girone D di Serie D e domenica prossima giocherà in casa la semifinale contro il Real Forte Querceta. I meriti sono altrui, perché il Crema battendo il Forlì ha attutito l’effetto della sconcertante prova dei biancorossi sul campo di un Corticella indemoniato, che ha dominato giocando 60’ in dieci e alla fine ha giustamente festeggiato una qualificazione playoff strameritata, avendo battuto nel 2023 Carpi, Pistoiese, Forlì e Ravenna. In classifica infatti dietro al Carpi terzo arrivano tre pari quarte Real Forte, Corticella e Forlì: nell’avulsa a tre Real Forte (differenza reti +2) e Corticella (+1) hanno 7 punti e il Forlì 4, così i toscani sono quarti e i romagnoli fuori. Contini ritrova dal 1’ Ranelli, unica novità (riposa Laurenti) rispetto alla squadra che ha pareggiato col Riccione, nei bolognesi ci sono 20 reti in panchina (11 Larhrib e 9 Trombetta) ma la squadra di mister Miramari, costruita dal futuro ds del Carpi, Riccardo Motta, è un “gioiellino”: gioca a memoria tutto di prima nel suo 4-3-3 che in fase offensiva diventa un 4-2-4 dinamico, assetto che il Carpi in 45’ non riesce mai ad arginare. I biancorossi fanno un palleggio stanco orizzontale, i bolognesi giocano in verticale e vanno sempre dentro. Al 13’ Campagna fa le prove del gol in mischia ma viene murato, la palla resta in area e serve un miracolo col piede di Balducci per deviare la girata ravvicinata di Farinelli. Oubakent poco dopo manda alto dal limite, ma il gol è maturo e arriva su un’altra azione da manuale: cross da sinistra di Oubakent, sponda di Leonardi e stoccata sottomisura vincente di Campagna. Il gol non scuote un Carpi addormentato, che al 34’ riceve il regalo dell’ex di turno Ferraresi, beffato da un rimbalzo e dalla velocità di Sall che gli scappa via, venendo falciato. Rosso solare e Corticella in dieci, ma Miramari non fa una piega, abbassa Menarini dietro e continua ad attaccare col 4-2-3. Contini perde poco dopo Sall (problema muscolare, addio playoff?) ma nessuno si accorge che il Carpi sia in 11 contro 10. Prima del riposo Leonardi dal limite spara di poco alto, poi nel recupero Balducci rischia la frittata non trattenendo un tiro centrale di Campagna, ma la palla per sua fortuna esce di poco. Nella ripresa non cambia nulla, il Carpi pur con l’uomo in più non calcia mai in porta e il Corticella si difende senza mai far sporcare i guanti a Bruzzi. Contini ci prova con gli ingressi di Laurenti, Stanco, Casucci e Bouhali ma a parte un tiro out di Yabre la produzione è imbarazzante e così ci pensa il 2004 Tcheuna a chiudere i conti scambiando con Oubakent e freddando ancora Balducci. Il doppio vantaggio del Crema sul Forlì, che anche in caso di ko lascia il Carpi terzo, contribuisce ad azzerare l’interesse di una gara che lascia il Carpi terzo, ma che lo manda ai playoff con una prova fra le peggiori della stagione. Una sconfitta indolore, ma se sarà questo fra sette giorni anche il Real Forte si potrà divertire.
(servizio di Davide Setti per la voce.it e foto di Alessandro Torelli)