PRATO – CARPI 0 – 2
RETI: p.t. 19’ Cicarevic su rigore, 30’ Arrondini.
PRATO (4-3-1-2): Falsettini; Campaner, Angeli (38’s.t. Nizzoli), Colombini (17’s.t. Cecchi), Sciannamè (1’s.t. Kouassi); Trovade, Cela (17’s.t. Frugoli), Soldani (1’s.t. Noferi), Aprili; Colombi, Addiego Mobilio. (Fontanelli, Renzi, Souare, Cellai). Allennatore: Favarin.
CARPI (4-3-1-2): Balducci; Casucci (21’s.t. Sabattini), Calanca, Boccacini, Navarro; Ranelli, Yabrè, Beretta (43’s.t. Olivieri); Cicarevic (16’s.t. Laurenti); Arrondini (32’s.t. Villa), Sall (38’s.t. Stanco). (Lusetti, Ferraresi, Laamane, Cestaro). Allenatore Massimo Bagatti.
ARBITRO: Migliorini di Verona (Storgato di Castelfranco Veneto e Roncari di Vicenza).
NOTE: spettatori 300 circa. Ammoniti Ranelli, Colombini, Aprili, Laurenti e Arrondini. Angoli 2 a 3. Recupero 3’pt e 5’st
Nella quarta giornata di andata del girone D di Serie D, seconda vittoria consecutiva per il Carpi. E se Prato era il primo banco di prova, la squadra di mister Massimo Bagatti l’ha saltato come fosse un Gimbo Tamberi in versione olimpica, con un 2 a 0 che conferma ancora la forza del gruppo biancorosso, protagonista di un primo tempo “monstre” che ha unito idealmente la grande prova di domenica col Sant’Angelo, ma sul campo di una delle dirette concorrenti per la D. La terza vittoria in 4 gare, con 12 reti segnate, tiene i biancorossi al secondo posto a -2 dalla Giana Erminio in una classifica che lentamente inizia a sgranarsi e in cui un Carpi così sontuoso non potrà che essere protagonista. Per 45’ il Carpi, schierato in fotocopia negli uomini a domenica, è pura poesia, palla costantemente a terra, triangoli stretti e tanta qualità nelle scelte. Manca solo un po’ di precisione, altrimenti alla quarta palla gol nitida creata nei primi 6’ la gara sarebbe già finita. La prima la spara sul portiere Arrondini da due passi dopo 42 secondi su invito di Beretta, la seconda la calcia alta dal limite, a porta vuota, Ranelli che non sfrutta l’uscita a vuoto di Falsettini, poi subito dopo Beretta imbeccato da Cicarevic colpisce di testa centrale da due passi e sul tap in Sall non sa fare male. Sembra una maledizione, ma al 17’ sull’ennesimo sfondamento a destra Casucci pesca Sall, travolto in uscita da Falsettini. Rigore solare che Sasa Cicarevic (foto di Daniele Lugli) mette dentro con un’esultanza sotto la curva pratese che fa agitare il “Lungobisenzio”. Il Carpi non è sazio e cerca il raddoppio, Sall in girata lo sfiora ma alla mezzora arriva per merito del solito immarcabile Beretta che strappa palla e in area serve Arrondini, il cui tacco è un “cioccolatino” fondente per il raddoppio. Il Prato fatica a capirci qualcosa, si vede solo con la punizione di Sciannamè (bene Balducci) e l’incursione di Trovade murata da Boccaccini prima del riposo. Mister Favarin prova a cambiare l’inerzia presentando Noferi e Kouassi a inizio ripresa e il Prato guadagna metri e coraggio. Dopo un tiro fuori di Sall dal limite i toscani creano due occasionissime: sulla prima (palla persa da Ranelli) Colombi davanti a Balducci tentenna e Calanca lo chiude con un grande intervento, sulla seconda da corner Addiego Mobilio calcia a colpo sicuro ma Boccaccini salva sulla linea. Il Carpi non trova più campo per giocare e soffre, Bagatti mette Laurenti, Sabattini e Villa per dare forze fresche. La palla buona ce l’ha però ancora il Prato con l’incursione di Noferi che spara sull’esterno della rete (33’). La sfuriata pratese però si esaurisce qui e il Carpi del finale si fa vedere a caccia del tris, col magnifico destro a giro di Laurenti disinnescato dal volo di Falsettini.
(servizio di Davide Setti per la voce.it)