VICTOR SAN MARINO – CARPI 1 – 1
RETI: pt 8’ D’Este (V), 22’ Cortesi (C).
VICTOR SAN MARINO (3-5-2): Gattuso; Lombardi, De Queiroz (28’st Onofri), De Santis; Benvenuti (33’st Morelli), Bertolotti, Lattarulo, Sabba, Sollaku (19’st Villanova); Arlotti, D’Este (19’st Lozza). (Pazzini, Carlini, Haruna, Deme Serigne, Buffa). Allenatore: Cassani.
CARPI (4-3-1-2): Lorenzi; Verza, Rossini, Calanca, Cecotti; Forapani, Mandelli, Tentoni (25’st Gerbino); Cortesi (32’st Rossi); Saporetti, Sall (35’st Arrondini). (Viti, Frison, Beretta, Larhrib, Tcheuna, Zucchini). Allenatore: Serpini.
ARBITRO: Virgilio di Agrigento
Se quello sul Titano era l’esame di diploma per il Carpi dopo 4 vittorie consecutive, i biancorossi tornano da San Marino con un voto abbastanza alto, anche se manca la lode. Finisce in pareggio una gara decisa da due corner nei primi 22’, in cui ai biancorossi resta il rimpianto per le troppe occasioni fallite nei 30’ finali del primo tempo (traversa di Sall, gol divorato da Calanca) e per una ripresa un po’ troppo col piede sul freno. Un pari comunque positivo, che tiene la vetta a -3 (Ravenna pareggia a Sangiuliano) ma fa perdere il 2° posto nel girone D di Serie D, ora del Forlì che sbanca Pistoia, in una classifica sempre cortissima davanti, dove delle prime 6 hanno vinto appunto solo il Forlì e il Lentigione. Il Carpi in fotocopia di quello col Sant’Angelo recupera anche Sall in attacco e dopo 4’ potrebbe già passare, ma Saporetti davanti al portiere Gattuso (2005 al debutto, preferito a Pazzini per questioni di under) gli spara addosso. La reazione della Victor, dopo un rigore reclamato per un contatto su Arlotti, vale subito il gol perché dal corner di Sabba è da solo D’Este (Tentoni in ritardo) libero di impattare di destro in modo imparabile dal dischetto. Lo schiaffo non fa male al Carpi che continua a fare buon calcio, ma non è fortunato perché dopo la discesa di Verza per Cortesi il drop del numero 20 è murato, poi sul lancio di Calanca è Sall ad anticipare di testa Gattuso, ma il suo lob si stampa sulla parte bassa della traversa e poi incredibilmente rimbalza fuori. La porta titanica sembra stregata anche per la tripla occasione in mischia di Tentoni (parata di Gattuso), Sall e ancora Verza sbatte sul muro di casa. Ma dall’ennesimo corner Mandelli pennella per lo stacco imperioso di Matteo Cortesi (nella foto di Alessandro Torelli lo stacco vincente) che pareggia. Il Carpi è in fiducia, Cortesi costringe al volo Gattuso, poi da un corner in fotocopia Mandelli per Calanca che solo in area piccola manda fuori la più facile delle palle del 2-1. Prima del riposo un brivido per la punizione di Arlotti che incoccia sul tacco di Forapani e per poco non beffa Lorenzi. Il Carpi comincia bene anche la ripresa, con Cortesi che dal limite impegna ancora l’ottimo Gattuso. Poi i biancorossi perdono grip sulla gara e non riescono più a palleggiare come nei primi 45’. Sollaku (11’) manda alto dal limite, poi Lorenzi è decisivo a dire di no su Beneventi che aveva tagliato da destra. Inizia la girandola dei cambi, Serpini si gioca Gerbino, Rossi e Arrondini ma non arrivano scosse. Rossini reclama per una vistosa trattenuta subita in area su corner, poi Mandelli spara al 45′ da fuori e il suo tiro deviato costringe ancora Gattuso al balzo. Ma al 48′ dalla punizione di Forapani va alto di testa Verza e la palla finisce sul braccio aperto di Bertolotti, ma l’incerto Virgilio invece del rigore dà il triplice fischio.
(servizio di Davide Setti per la voce.it.)