PRATO – CARPI 2 – 1 

RETI: 4’ pt Gori (P), 14’ pt Forapani (C), 38’ st Trovade (P).

PRATO (4-3-3): Ricco; Stickler, Monticone, Angeli, Diana; Sadek, Gemignani (22’ pt Gargiulo), Trovade; Santarpia (6’ st Moreo), Gori (6’ st Limberti), Bigonzoni (36’ st Preci). (Strada, Fogli, D’Agostino, Sowe, Agrello). Allenatore: Novelli.

CARPI (4-3-1-2): Lorenzi; Tcheuna, Rossini, Zucchini, Cecotti; Bouhali (12’ st D’Orsi), Mandelli, Forapani (44’ st Arrondini); Cortesi (28’ st Larhrib); Saporetti, Sall. (Viti; Laamane, Pirondi, Verza, Ofoasi, Rossi). Allenatore: Serpini.

ARBITRO: Martina Molinaro di Lamezia Terme (Galluzzo di Locri e Trapasso di Vibo Valentia).

NOTE: spettatori 600 circa. Ammoniti: Monticone, Gemignani e Angeli. Angoli: 3 a 2. Recupero: pt 2’ e 4′ st.

Il Carpi ci ricasca e dopo due vittorie consecutive torna a cadere sul campo del Prato. Inizia nel peggiori dei modi il girone di ritorno con la sesta sconfitta in campionato, la quinta in trasferta su dieci partite, scivolando fuori dalla zona playoff e vede salire a 9 i punti di distacco dalla capolista Ravenna, nel girone D di Serie D. Le condizioni del Lungobisenzio, reso fangoso dalla pioggia, hanno costretto i biancorossi a calarsi nel clima da battaglia, retto con piglio per l’intero primo tempo, nel quale sono stati in grado di recuperare con Marco Forapani (foto) lo svantaggio lampo iniziale firmato dal rientrante Gori per poi fallire un paio di buone occasioni per andare negli spogliatoi col vantaggio in mano. Al rientro hanno dominato stanchezza e ritmi bassi, con pochissime emozioni fino al gol decisivo dei padroni di casa, firmato da Trovade a cinque minuti dal termine. Il Carpi si presenta alla prima di ritorno con una lunga lista di assenze e malconci che costringe mister Serpini a preferire Bouhali a D’Orsi, colpito dall’influenza e solo in panchina. Per il resto non cambia nulla rispetto alle ultime gare, ma mancano alternative in panchina, dove siede anche un Arrondini in non perfette condizioni fisiche. Il Prato recupera invece Monticone e soprattutto Gori, decisivo dopo soli quattro minuti di gioco, quando si avventa su un lungo lancio dalle retrovie, ruba il pallone a Rossini, si invola verso Lorenzi e supera il portiere con un preciso diagonale. I biancorossi capiscono subito che non è tempo di fioretto, reagiscono di nervi e trovano il pareggio dopo una decina di minuti con una conclusione precisa di Forapani, giunto al suo terzo centro stagionale. Si continua a lottare nel fango e le occasioni migliori capitano sui piedi degli ospiti, vicini al raddoppio quando Angeli anticipa di un soffio Saporetti, quando Ricco respinge la conclusione di Sall dall’interno dell’area e quando Cortesi arriva in ritardo di un soffio su un cross da sinistra. Un colpo di testa dello stesso Sall chiude le ostilità di un primo tempo in cui, gol a parte, il Prato si fa vedere solo per le proteste su una trattenuta in area ai danni di Gori. Al rientro si fanno sentire le fatiche, il ritmo cala e le emozioni si diradano. Ci provano con scarsa convinzione Gemignani e Sall prima che, al 38’, il Prato spezzi di nuovo l’equilibrio al termine di una azione manovrata che libera Trovade al tiro dall’altezza del dischetto del rigore leggermente defilato sulla sinistra. La conclusione è all’angolino basso e Lorenzi non ci arriva. C’è solo il tempo per un mancino di Zucchini che non preoccupa Ricco prima che il triplice fischio scateni un capannello intorno a Saporetti, difeso dai compagni dall’assalto dei giocatori di casa, evidentemente intenzionati a far pesare la vendetta sulla partita di andata, vinta con un gol contestato dell’attaccante del Carpi.

(fonte la voce.it)