AGLIANESE – ATHLETIC CARPI 3 – 2 

RETI: pt 2’ e 6’ Brega (AG), 12 Raffini (AT); st 42’ Villanova su rigore (AT), 49’ Brega (AG).

AGLIANESE (4-3-1-2): Ricco; Shehu, Meucci, Colombini, Zanon; Romeo (32’st Lombardi), Gemmi, Artioli (20’st Di Blasio); Kouassi (30’st Nieri); Brega, Giordani. (Gagliardi, Fofana, Nincheri, Sgherri, Grilli, Gelli). All.: Venturi.

ATHLETIC CARPI (3-4-2-1): Ferretti; Di Emma, Boccaccini, Montebugnoli; Ghizzardi (16’st Walker), Muro (4’st Lordkipanidze), Borgarello (32’st Carrasco), Togola (43’st Bruno); Villanova, Sivilla; Raffini (43’st Tosi). (Ballato, Lusetti, Uni, Barolo). All.: Togni

ARBITRO: Pistarelli di Fermo (Licari di Marsala e Ferhati di Latina).

NOTE: spettatori 100 circa. Ammoniti Montebugnoli, Muro, Gemmi, Romeo, Shehu. Angoli 4 a 9. Recuperi: 2’ pt e 4’st

Nella ripetizione della 14° di andata del girone D di Serie D, sul campo dell’Aglianese arriva la prima sconfitta della gestione di mister Romulo Togni sulla panchina del Carpi. Ed è andata peggio, rispetto a quel 2 a 2 che era scaturito lo scorso 5 dicembre quando la gara terminò per 2 a 2 con la recriminazione per il rigore della possibile vittoria sbagliato da Raffini, risultato poi cancellato dal giudice sportivo per un errore tecnico dell’arbitro. A stendere il Carpi è stata un tripletta di Cristian Brega, domenica scorsa in ombra nella gara con il Lentigione, e che oggi si è portato a casa il pallone con l’ultima rete segnata al quarto minuto di recupero dopo che un Carpi incolore aveva rimontato lo 0-2 iniziale con Raffini e Villanova. L’avvio del Carpi, con Di Emma dal 1’ dietro e Lordkipanidze a sorpresa in panchina, sembra la fotocopia della gara uno. Allora al 22’ l’Aglianese era sul doppio vantaggio, questa volta ai toscani bastano invece 6’ per trovarlo con la doppietta di Brega. Dopo 97 secondi Brega si avventa su una palla vagante nata da un tiro di Artioli rimpallato e davanti a Ferretti lo batte facilmente sotto la traversa. L’attaccante, ancora smarcato, non arriva poco dopo sull’invito di Giordani ma al 6’ sull’ennesimo lancio che manda in tilt la linea difensiva del Carpi va via a Montebugnoli e infila da posizione angolata un colpevole Ferretti. Ce n’è già abbastanza per mettersi le mani nei capelli perché Romeo (11’) si divora anche il tris. Poi all’improvviso una fiammata: Borgarello da destra pennella per Raffini che di testa accorcia. Il gol ridà un briciolo di autostima a un Carpi in difficoltà, che prima del riposo impegna il portiere Ricco con Sivilla. Nella ripresa c’è Lordkipanidze dopo pochi minuti per uno spento Muro e subito il georgiano, dopo il bello scambio Villanova-Sivilla spara di poco fuori. Ma è un fuoco di paglia, il Carpi non dà mai l’impressione di poter fare male e anzi, da un altro errore di Montebugnoli nasce una palla che Kouassi in area si divora. L’occasione migliore del 2-2 arriva al 15’ da corner, col colpo di testa di Raffini che fa gridare al gol, ma per l’arbitro Ricco è riuscito a togliere la palla dalla porta prima che fosse entrata. Mister Togni si gioca Walker per Ghizzardi, allargando Sivilla sugli esterni, ma anche con 4 punte di ruolo i biancorossi non pungono. Alla mezzora sono addirittura 5, quando sostituisce Borgarello e Villanova va a fare il mediano con Sivilla trequartista. Poi a 4’ dalla fine Walker va centralmente a viene steso da Colombini, per un rigore netto che Marco Villanova (foto Vignoli) trasforma per il 2-2 nella stessa porta dove un mese prima aveva fallito Raffini il 3-2. Ma il finale riserva ancora il peggio possibile per il Carpi, salvato al 45′ da Ferretti e poi trafitto nell’ultima azione ancora da Brega, che in area mette dentro il cross di Di Blasio.

(si ringrazia Davide Setti per la voce.it)