Battere l’Imolese per riprendere la corsa, dopo la sconfitta a Forlì, e restare nella scia delle prime. Il Carpi saluta il Cabassi in questo 2023 domani quando sfiderà un’Imolese che divide con i biancorossi il settimo posto, nella penultima di andata del girone D di Serie D. Una sfida dunque non semplice ma che la squadra di mister Cristian Serpini (foto di Daniele Lugli), che domani torna in panchina dopo aver scontato le due giornate di squalifica, non può fallire se vuole tenere aperta una porticina sulla rimonta. «L’unica cosa che ho detto ai ragazzi è che bisogna vincere, perché ci hanno rianimato più volte quest’anno e dobbiamo approfittare di questo equilibrio – ha detto Serpini alla vigilia – i jolly non dureranno per sempre, ma nelle ultime due domeniche ho visto il cambio di marcia che volevo. Se avessimo giocato come le ultime due a livello di applicazione e concentrazione avremmo perso molti meno punti. Adesso dobbiamo fare 6 punti in queste ultime due giornate dell’anno solare per tornare in corsa per il campionato». Di fronte ci sarà una squadra solida, seppur reduce da tre sconfitte consecutive che l’hanno allontanata dalla vetta: «Col San Marino hanno perso ma dominato il campo, sono una squadra fisica con molta struttura ulteriormente rinforzata da Raffini, per cui ci sarà da stare molto attenti sui piazzati – dice Serpini – hanno giovani importanti e non sarà una partita facile, la dobbiamo fare da Carpi per chiudere l’anno solare in casa nel migliore dei modi». Paura nella rifinitura per Calanca, che ha ricevuto una tacchettata ad un ginocchio, ma dovrebbe farcela. Fuori Rossini e Frison, che si rivedranno solo nel 2024, così come Tentoni che non è ancora pronto. Arrondini invece va in panchina ma non è al meglio.

(fonte Enrico Ronchetti per la voce.it.)