di Giorgio Pregheffi
Il ritorno alla vittoria domenica scorsa dopo 3 sconfitte e due pareggi ha rilanciato le azioni della Correggese nel girone D di Serie D e l’allenatore Gabriele Graziani (foto) commenta: “Non siamo guariti ma abbiamo preso un bell’antibiotico. In questo periodo abbiamo avuto delle difficoltà e anche col Mezzolara abbiamo iniziato in salita andando sotto, poi siamo stati bravi a pareggiare e a questo punto abbiamo ritrovato fiducia e abbiamo portato a casa una partita complicata. Sono tre punti importanti”. E domani al Borelli di Correggio alle 14.30 c’è da affrontare l’Aglianese, che all’andata vinse 2 a 1, nell’anticipo della settima giornata di ritorno: “L’Aglianese non è quella squadra che l’anno scorso contrastò fino all’ultimo la vittoria al Fiorenzuola – questa l’analisi di mister Graziani – o forse sarebbe meglio dire che questo è un campionato che è salito di livello e sono tre le formazioni che hanno qualcosa in più, cioè Rimini, Ravenna e Lentigione. Tuttavia la formazione toscana – prosegue Graziani – è completa a mio parere, nel senso che ha buone qualità tecniche e nello stesso tempo gioca un calcio fatto di intensità e aggressività. Ha perso Brega, uno dei suoi punti di forza, ma ha molti ottimi giocatori: in difesa Colombini e il giovanissimo portiere Ricco, poi Artioli, Romeo e in avanti Michelotto, che assomiglia al nostro Simoncelli, nel senso che sa fare tutto, sia la punta pura che il trequartista. Sarà una partita giocata viso aperto e noi vogliamo giocarcela, perché è uno spartiacque importante: ci può far capire quale ruolo possiamo giocare in questo campionato, con una vittoria infatti si aprirebbe una prospettiva interessante. La squalifica di Ba? Ci abbiamo fatto l’abitudine, ogni tanto paga dazio alla sua aggressività e al suo agonismo che sono la sua forza ma in alcuni frangenti anche la sua debolezza, dovrebbe imparare a temporeggiare in certe situazioni. Va detto che domenica la prima ammonizione è stata gratuita e in generale voglio sottolineare che siamo stati penalizzati ultimamente da alcune decisioni arbitrali”.