Il Rimini ha già vinto il girone D di Serie D con una giornata di anticipo e i numeri la dicono lunga sul suo dominio: 87 punti, 27 vittorie, 6 pareggi e solo 4 sconfitte, 72 gol fatti e 19 subiti. L’allenatore Marco Gaburro (foto) spiega i “segreti” di questa squadra: “Non parlerei di segreti perché sono sotto gli occhi di tutti le nostre caratteristiche: una rosa giusta per provare a vincere, i giocatori bravi a diventare subito squadra e la continuità. Una cosa in particolare mi piace sottolineare: siamo caduti e siamo stati bravi a rialzarci subito. La mia soddisfazione è legata al fatto che era un girone difficile da vincere: tre squadre hanno raggiunto o superato 80 punti. Nel girone di andata è stato un testa a testa col Lentigione, nel girone di ritorno siamo stati pressati dal Ravenna. Ripeto un concetto che ho già avuto modo di dire: Rimini, Ravenna e Lentigione hanno fatto tutte e tre un bel calcio e meritano un grande elogio. Per quanto ci riguarda, è vero che solo 19 gol subiti testimoniano la nostra solidità, ma non solo della difesa visto dove ho alternato molto i suoi componenti ma di tutti i reparti hanno fatto bene con i giocatori che si sono aiutati, tanto che in 20 giornate non abbiamo preso gol. Il mio futuro? C’è un accordo di massima con la società”. Domani al “Romeo Neri” nell’ultimo atto sarà festa grande con la sfida al Lentigione: “Meno male – commenta mister Gaburro – che non è decisiva, perchè sarebbe stata una gara ad alta tensione. Prevedo che sia una bella partita e il fatto che entrambi sia pure per motivi diversi, noi per dare spazio a chi ha giocato meno ma ha dato un contributo importante e loro perché in settimana giocano la prima partita dei playoff, operiamo alcuni cambi che non attenueranno lo spettacolo. Speriamo di divertire chi verrà alla partita”. Per quanto riguarda la formazione, al di là del turn over annunciato, non ci saranno Carboni, Andreis e Tomassini.
Giorgio Pregheffi