Il Rimini è in testa al girone D di Serie D dalla prima di campionato e attualmente, dopo 27 giornate, ha 67 punti all’attivo, una media di 2 e 48 a partita, che in proiezione vorrebbe dire quota 94 punti. Eppure, nonostante questi numeri straordinari, sente il fiato sul collo del Ravenna, secondo a tre sole lunghezze: “Vuol dire che ci sono due squadre che stanno andando fortissimo – commenta l’allenatore del Rimini, Marco Gaburro (foto) – e dopo lo sconto diretto, il Ravenna ci ha rosicchiato tre punti. D’altra parte nel girone di ritorno abbiamo sempre vinto, a parte la partita di Progresso, dove non ci è stato concesso un gol validissimo, per cui più di così non potevamo fare. Sono molto soddisfatto dei miei giocatori. Adesso però non conta più quello che abbiamo fatto ma quello che faremo di qui alla fine, contano le ultime 11 partite: dobbiamo continuare così ed è importante la tenuta fisica e mentale”. Domani, nella nona giornata di ritorno, il Rimini affronta la trasferta di Correggio, queste le considerazioni di mister Gaburro sull’avversario di giornata: “La Correggese è una squadra che ha dei valori: ha faticato all’inizio poi ha trovato il passo giusto, ha avuto un appannamento nella fase inziale del girone di ritorno ma poi ha infilato tre vittorie consecutive. Ha individualità come Simoncelli, Forte e Calì che sanno manovrare e attaccare e in complesso ha una buona quadratura. E’ una squadra cui piace giocare e siccome anche noi proponiamo un buon calcio, può nascerne una bella partita”. Nelle file del Rimini mancheranno gli squalificati Griselin, Gabbianelli e Mencagli, oltre agli infortunati Andreis e Tomassini, ma Gaburro non cerca alibi: “Abbiamo una rosa ampia e poi quando ci sono difficoltà si alza il livello di attenzione. Sono fiducioso”.

Giorgio Pregheffi