Il Prato è sicuramente una delle squadre più blasonate del girone D di Serie D: oltre 100 anni di storia, 64 campionati di Serie C e una piazza importante visto che rappresenta una città di quasi 200 mila abitanti. Tuttavia, da quando, nel 2018 è retrocessa dalla Serie C, non è riuscita ad essere protagonista in Serie D e anche in questa stagione sta faticando e neppure il cambio di allenatore, Novelli al posto di Brando dal 18 settembre, ha garantito una svolta. Attualmente occupa la dodicesima posizione in classifica con 16 punti all’attivo, in virtù di 4 vittorie, 4 pareggi e ben sei sconfitte. Raffaele Novelli (foto dalla pagina facebook della società), 58 anni, salernitano di origine ha un curriculum di ottimo livello come tecnico avendo allenato fra le altre Salernitana, Foggia, Pro Patria, Genoa Under 19, Campobasso, Barletta, Lamezia Terme e Messina: “Sono state tutte esperienze belle e importanti, ma ad alcune sono legato in modo particolare – racconta mister Novelli – parlo di Foggia, Pro Patria, dove abbiamo giocato un intero campionato senza ricevere lo stipendio e abbiamo concluso primi, ma a causa di una penalizzazione proprio per il mancato versamento dei contributi da parte della società non abbiamo potuto ottenere la promozione, e infine il Messina, con il quale ho conquistato la promozione in Serie C. In tutte le squadre che ho allenato ho condiviso il progetto della società anche perché mi ritengo un aziendalista e non sono legato a nessun carro. Faccio il mio lavoro con entusiasmo portando le mie idee e la mia mentalità. Anche a Prato – prosegue Novelli – sto portando avanti questa filosofia. Con il mercato invernale abbiamo perso Addiego Mobilio, Marangon e Demoleon, sono arrivati altri, per ultimo Santarpia, ripartiamo con loro”. Domani sull’impianto del Lungo Bisenzio il Prato affronta il Lentigione nella quindicesima giornata: “Il Lentigione gioca con grande intensità – osserva mister Novelli – e sta vivendo un momento molto positivo con una serie di vittorie che la dicono lunga sul suo valore. Prevedo una partita aperta e ci sarà da combattere”. Molti interrogativi sulla formazione, probabile l’esordio di Santarpia.

Giorgio Pregheffi