di Giorgio Pregheffi

Il Lentigione, secondo in classifica nel girone D di Serie D a pari punti, 77, col Ravenna, deve probabilmente rammaricarsi per le due sconfitte sorprendenti con Progresso e Aglianese: “Certamente qualche rimpianto c’è – ammette l’allenatore Cristian Serpini (foto di Barbara Bastoni) – anche se pure il Rimini può dire che non ci stava il pareggio casalingo col Ghiviborgo o il Ravenna rammaricarsi per la sconfitta con la Sammaurese pur con un uomo in più. Nel nostro caso, dispiace soprattutto per lo scivolone con l’Aglianese perché abbiamo avuto la possibilità di vincere la gara mentre loro ad un certo punto sembravano non aver così voglia di vincerla. Detto questo – prosegue Serpini – come possiamo non sottolineare che delle ultime 11 partite ne abbiamo vinte 9? E grazie a questo percorso, siamo secondi col Ravenna a 6 punti dal Rimini, perciò le distanze si sono ridotte e questo dà una dimensione del nostro campionato”. Sulla strada del Lentigione, nella diciassettesima di ritorno, domani all’Arena di Milano c’è l’Alcione, battuto nettamente all’andata 4 a 0, grazie ad una doppietta di Staiti e ai gol di Iodice e Sanat: “La partita non fu così facile – osserva mister Serpini – anche perché l’Alcione a mio parere è una buona squadra, basta pensare a Manuzzi, Piccinocchi, Bangal, per citare alcuni giocatori. Ha pagato l’inesperienza di categoria, ma meriterebbe di stare più in alto, per questo dobbiamo lottare per ottenere il risultato. Fare bene ci serve in proiezione dei playoff, dobbiamo essere concentrati ma nello stesso tempo dobbiamo giocare con la spensieratezza e la voglia di fare bene. Staiti? Non è pronto, potrebbe recuperare almeno per la panchina col Carpi”.