La sconfitta casalinga della Giana Erminio nel turno infrasettimanale del girone D di Serie D ha improvvisamente riaperto i giochi per il vertice, anche se Sandro Cangini (foto), il diesse del Forlì, secondo in classifica a 6 punti dalla capolista, non crede ad una crisi dei lombardi: “La Giana resta la squadra migliore, ha un grande vantaggio e non penso che voglia farsi del male da sola”. Cangini, 60 anni, nato a Riccione, ha alle spalle una buona carriera come calciatore: era un attaccante e ha vestito le maglie, fra le altre, di Ancona e Ternana in Serie B, Palermo e Vis Pesaro (qui disputò la sua migliore stagione nell’87 realizzando 15 gol) in C e poi Riccione, Jesina, Foligno e Urbania, dove ha chiuso la carriera, in Serie D (allora si chiamava Campionato Nazionale Dilettanti). Dal campo è passato alla scrivania, nel senso che ha iniziato la sua nuova attività di direttore sportivo: “Mi è venuta naturale questa nuova dimensione avendo attitudini organizzative – racconta Cangini – e non mi attirava allenare”. Sono vent’anni che fa il diesse con risultati lusinghieri visto che ha vinto sei campionati. Le sue ultime esperienze le ha vissute a Forlì dal 2010 al 2014 (una promozione in C e i playoff in serie C), poi al Rimini e quindi alla Vis Pesaro. Dopo un periodo di stop per motivi personali, è tornato a Forlì quest’anno ed ha avuto il merito di aver costruito una squadra altamente competitiva, dove accanto a giocatori di esperienza e qualità trovano spazio molti giovani, e guidata da un tecnico giovane e preparato come Mattia Graffiedi: “Mattia – sottolinea Cangini – oltre ad avere fornito delle indicazioni sui giocatori, ha dato un gioco propositivo alla squadra e inoltre è sempre misurato ed equilibrato nelle sue dichiarazioni: non c’entra niente con questa categoria. Abbiamo fatto grazie a lui il nostro percorso pieno di soddisfazioni e anche quando abbiamo perso le partite le abbiamo giocate. A proposito di sconfitte, 7 sono tante per potere aspirare alla vittoria finale. Non voglio cercare alibi ma va detto che abbiamo avuto diversi infortuni e soprattutto non abbiamo quasi mai avuto a disposizione Cognigni e Tascini, le due punte centrali. In ogni caso, il nostro obiettivo, quello di proporre sempre il nostro calcio, lo abbiamo raggiunto”. Domani, nell’ottava giornata di ritorno, il Forlì ospita al Morgagni il Carpi, queste le valutazioni di Sandro Cangini sull’avversario di giornata: “Il Carpi è una buona squadra, una delle più accreditate per vincere il campionato. All’andata ci ha battuto sia pure di misura ed è stata una partita aperta e ben giocata da entrambe le squadre. Auspico che sia tale anche domani, naturalmente con un risultato diverso”. Per quanto riguarda la formazione, Pari è squalificato e non sono disponibili Farneti, Elia Ballardini, Sedioli e Manara oltre ai lungodegenti Cognigni e Tascini.

Giorgio Pregheffi