Il Carpi domani pomeriggio fa visita al Certaldo penultima forza del campionato, nell’ultima giornata di andata del girone D di Serie D prima della sosta natalizia. La più classica delle trappole sul campo di una squadra reduce da due risultati utili consecutivi e nel cui impianto sono già cadute Prato e Victor San Marino e ha pareggiato il Ravenna capolista. «Sarà tutto tranne che una partita semplice. Loro in casa hanno costruito la maggior parte dei loro punti, fermando anche le prime della classe – conferma mister Cristian Serpini (foto di Daniele Lugli) – quindi è una partita difficile, simile a quella sul campo del Mezzolara e va affrontata in quella logica, per cui è necessario mettere da parte il fioretto e indossare l’elmetto per fare una partita di sacrificio. Adiamo là vogliosi e determinati a regalarci un Natale tranquillo: c’è un solo risultato che ce lo consentirà»

Serpini, come sta la squadra a tre giorni dalla sfida con l’Imolese?

«Vincere aiuta a stare bene, fisicamente siamo rientrati dalle fatiche e siamo pronti. Gli acciaccati? Tentoni rientra e vediamo se ci può dare parzialmente un contributo, Frison e Rossini no, mentre Arrondini non si sta allenando con continuità per un fastidio persistente e avrebbe bisogno di riposo ma se c’è bisogno di fare 30 – 40 minuti è pronto».

Che tipo di partita sarà?

«Bisogna stare attenti perchè Gozzerini e Akammadu hanno buone propensioni soprattutto in transizione e non sono da sottovalutare. Ci aspetteranno, sono bravi a difendersi e dovremo essere bravi noi a mettergli pressione».

Della vittoriosa gara con l’Imolese cosa serve ripetere?

«Che i tre attaccanti, contro un modulo simile, facciano bene l’uno contro uno, portando Cortesi in una posizione più avanzata. Serve una partita di cuore e di quantità ma le doti balistiche e la qualità che abbiamo devono emergere, soprattutto nei nostri giocatori offensivi, che se sbloccassero il risultato ci renderebbero la partita più facile».

Ci viene descritto un campo di gioco in pessime condizioni: può influire?

«Il campo è molto brutto, ingiocabile, siamo pronti a questo e bisogna interpretare bene la partita perchè è un’occasione troppo importante per andare alla sosta come vogliamo».

Essendo l’ultima non c’è da gestire le energie ma c’è comunque una partita giocata tre giorni fa: ci sarà un po’ di turnover rispetto all’Imolese?

«Cambieremo qualcosa ma abbastanza poco perché possiamo intervenire a partita in corso in caso di stanchezza di qualcuno. Confermeremo una buona parte degli 11, poi abbiamo una panchina molto importante da sfruttare».

Tra i pali chi gioca?

«Lorenzi sta dando ampie garanzie e non c’è una sola motivazione per metterlo in discussione».

(fonte Enrico Ronchetti per la voce.it)