IMOLESE – CARPI 1 – 1

RETI: p.t. 33’ Manes (I); s.t. 5’ Saporetti (C).

IMOLESE (4-4-1-1): Adorni; Manzoni, Dall’Osso, Agustin (16’ p.t. Elefante), Garavini; Diawara (17′ s.t. Daffe), Gulinatti, Vlahovic (13′ s.t. Rama), Capozzi (38′ s.t. Konate); Manes (13′ s.t. Mattiolo); Raffini. (Laukzemis, Kashari, Antognoni, Gospodinov). Allenatore: D’Amore

CARPI: (4-3-1-2): Lorenzi; Tcheuna, Rossini, Zucchini, Verza; Rossi, Bouhali, Forapani (35′ s.t. Beretta); Cortesi (23′ s.t. Larhrib); Sall, Saporetti. (Viti, Frison, Mandelli, Sabattini, Arrondini, Gerbino, Ofoasi). Allenatore: Serpini.

ARBITRO: Maccorin di Pordenone (Cusimano di Palermo e Petrakis di Siena).

NOTE: ammoniti Manes, Forapani, Vlahovic, Rama, Rossi, Garavini e Rossini. Angoli: 2 a 4. Recuperi: 3’ p.t. e 4’ s.t.

Due gol annullati dubbi e uno regolare non bastano al Carpi per chiudere il campionato del girone D di Serie D con 90’ di anticipo. Ad Imola, di fronte a 700 cuori biancorossi che sognano di tagliare il traguardo Serie C, finisce in parità una partita tiratissima e che i ragazzi di mister Serpini hanno provato a vincere fino al 95’. Col Ravenna vittorioso a Fidenza, la classifica vede ora il Carpi a +2: un vantaggio che dovrà difendere domenica 5 maggio, quando al Cabassi arriverà un Certaldo ancora in lotta per salvarsi. Nel mezzo, tra lunedì e martedì, è attesa la sentenza della Corte d’Appello Sportiva Federale per il ricorso del Forlì. Mandelli non ce la fa e va in panchina, Cecotti viene mandato in tribuna per evitare ulteriori complicazioni in seguito al ricorso pendente del Forlì e a sinistra della difesa c’è Verza, con Tcheuna confermato a destra e Rossini a fianco di Zucchini al posto dello squalificato capitan Calanca. La prima occasione del match è di Saporetti, che al 6’ ruba tempo e palla alla difesa di casa, protagonista di un’incomprensione tra difensore e portiere, e uncina col destro ma la sfera termina sull’esterno della rete a porta sguarnita. L’Imolese si difende compatta nel suo 4-4-1-1 con le linee di difesa e centrocampo molto vicine, lasciando a Raffini il compito di “pulire” qualche pallone per Manes. Il Carpi fatica ad allargare il gioco, appoggiandosi soprattutto a destra su Tcheuna, mentre Verza deve guardarsi le spalle sul pericolo Diawara. Nonostante un gioco macchinoso e piuttosto lento, i biancorossi riescono comunque a costruire due occasioni entrambe di testa e alla mezz’ora una punizione scodellata al centro da Cortesi finisce dritta sul palo senza che nessuno tocchi la sfera. Il gol arriva ma dall’altra parte: al 33’ Verza spedisce maldestramente un retropassaggio tra i piedi di Raffini, che calcia dal limite, il pallone sfugge dalle mani di Lorenzi e per Manes è un gioco da ragazzi appoggiare in rete il tap-in dell’1-0. Il Carpi prova ad imbastire subito una reazione e al 41’ un bel cross di Rossi da sinistra trova la testa di Cortesi, che schiaccia troppo e la sfera, dopo un rimbalzo, si spegne sopra la traversa. Prima dell’intervallo c’è spazio anche per il riscatto di Lorenzi, bravo ad alzare sulla traversa una bordata dell’esterno bolognese Diawara. Per la seconda domenica consecutiva, i biancorossi vanno all’intervallo sotto 1-0. Fondamentale è rimetterla subito in parità e dopo 5’ della ripresa ci pensa Simone Saporetti (nella foto mentre scocca il tiro decisivo) risolvendo una mischia furibonda in area imolese, dopo due conclusioni precedenti respinte in maniera miracolosa, e tornando così al gol nel giorno più importante dopo 4 gare di digiuno. Serpini si gioca la carta Larhrib per Cortesi e il Carpi dà un’accelerazione che al 27′ porta ad un tentativo alto di Forapani dopo un gol annullato a Sall per fuorigioco di Saporetti. C’è tempo anche per due bravi sulla schiena dei tifosi biancorossi: Daffe vince un duello con Verza sul fondo e manda al tiro Gulinatti che grazia il Carpi calciando alto da pochi metri, poi volo in piena area di Garavini: l’arbitro fischia, ma è simulazione. Prima del 35′ entra in gioco Larhrib, che prima sfiora la traversa da fuori poi sfonda a sinistra e sul suo cross arriva di testa Rossi ma Adorni si traveste da Superman e toglie la palla dalla porta. Il numero 1 imolese si ripete un minuto dopo su Beretta, mandato a tu per tu da una sponda di Rossi. A 5’ dal 90’ clamoroso gol annullato a Rossini, che aveva messo dentro di testa una punizione dalla trequarti di Beretta. Ma per l’arbitro è fuorigioco. Lì si infrangono i sogni di chiudere il campionato con 90′ di anticipo.

(servizio di Enrico Ronchetti per la voce.it)