BAGNOLESE – RAVENNA 0 – 3

RETI: 5’ pt Calì, 20’ pt Saporetti, 20’ st Guidone.

BAGNOLESE (3-5-2): Corradi; Dembacaj (7’ st Marani), Bertozzini, Riccardo Capiluppi; Cortesi (40’ st Daniele Calabretti), Rustichelli, Buffagni, Davide Calabretti, Operato (9’ st Mhadhbi); Leonardi (26’ st Tzvetkov), Bocchialini (14’ st Micheal). A disposizione: Cavallini, Guerra, Bonacini, Cocconi. Allenatore: Beretti.

RAVENNA (4-3-3): Botti; Grazioli, Antonini Lui, Polvani (32’ st Nagy), D’Orsi; Calì, Prati, Spinosa (38’ st Lussignoli); Saporetti (46’ st Angelini), Guidone (24’ st Mendicino), Podestà (21’ st Campagna). A disposizione: Menegatti, Ercolani, Haruna, Belli. Allenatore: Dossena.

ARBITRO: Renzi di Pesaro (Preci di Macerata e Dervishi di San Benedetto del Tronto).

NOTE: ammoniti: Leonardi, Capiluppi e Bertozzini della Bagnolese, D’Orsi ed Antonini Lui del Ravenna. Angoli: tre a sei per il Ravenna. Recuperi: 7’ pt e 5’ st. Terreno in precarie condizioni e con diverse zone prive di erba. Giornata prevalentemente nuvolosa e disturbata da un vento abbastanza freddo. Spettatori 200 circa.

BAGNOLO IN PIANO (REGGIO EMILIA) – Nell’ottava giornata di ritorno del girone D di Serie D, una generosa Bagnolese non ferma la marcia di un Ravenna che prosegue l’inseguimento alla capolista Rimini. Oltre alle differenze tecniche, di fisicità ed in termini di classifica, l’impresa dei rossoblù si è fatta ancora più ardua per via delle assenze e delle precarie condizioni di diversi elementi debilitati da un virus influenzale che ha fatto irruzione nello spogliatoio della Bagnolese. Il Ravenna ha messo subito le cose in chiaro, con un micidiale uno-due già verso la metà del primo tempo. Uno show tutto palla a terra ed in velocità, che ha tramortito una Bagnolese che cercava di metterci grinta e determinazione. Al 5′ Spinosa lavora un bel pallone sulla sinistra porgendo a Guidone, il quale spalle alla porta pesca Calì in area il cui diagonale ad incrociare sul palo più lontano è imparabile per Corradi. Nella circostanza la Bagnolese dà quasi l’impressione di fermarsi nell’attesa che il Ravenna buttasse fuori il pallone, dato che c’era Podestà a terra. Il gioco non riprende invece per una manciata di minuti per prestare i soccorsi al secondo collaboratore Dervishi, alle prese con un risentimento muscolare che lo costringerà ad essere sostituito nell’intervallo. Al 20′ il bis del Ravenna, con il capocannoniere del girone Saporetti (ex Correggese) che al limite dell’area cerca e trova lo spazio per scoccare un forte destro diretto all’incrocio dei pali. Come detto nell’intervallo si procede alla sostituzione del collaboratore che era situato dalla parte opposta della tribuna principale, con la Bagnolese che si attiva come da regolamento. In prima battuta facendo diramare dallo speaker dello stadio la richiesta di presenza al Fratelli Campari di un arbitro Figc, che potesse poi scendere in campo. Nessun fischietto era presente sugli spalti, quindi la ripresa inizia con i due rispettivi dirigenti di parte, per la Bagnolese uno dei due vice presidenti Sandro Capiluppi, per il Ravenna il team manager Samuele Donati. All’ 11 Calì di testa si divora un gol già fatto, mentre al 16′ Bertozzini svetta sulla punizione di Buffagni ma Botti con un colpo di reni smanaccia sopra la traversa. Fine della trasmissioni al 20′ quando Corradi e Davide Calabretti (foto dal sito della Bagnolese Calcio) non si intendono su un innocuo traversone, appostato c’è l’ex granata Guidone che ringrazia ed appoggia nella porta vuota. La Bagnolese chiude comunque con orgoglio e spirito di appartenenza, mentre il Ravenna deve solo gestire la situazione e resta a tre lunghezze dal Rimini capolista. Per la Bagnolese è la seconda sconfitta di fila della gestione Paolo Beretti, tra l’altro incassate nello spazio di appena cinque giorni. Per il Ravenna è la decima vittoria di fila, che porta a ben sedici gare consecutive la propria impressionante serie utile.

Luca Cavazzoni