CARPI – AGLIANESE 1 – 0
RETE: 32’ p.t. Saporetti su rigore.
CARPI: (4-3-1-2): Rinaldini, Verza, Rossini, Calanca, Cecotti; Forapani (23′ s.t. Bouhali), Mandelli, D’Orsi (45′ s.t. Massimiliano Rossi); Larhrib (32′ s.t. Quarena); Sall (21′ s.t. Arrondini), Saporetti (41′ s.t. Cortesi). (Matteo Rossi, Tcheuna, Tentoni, Ofoasi). Allenatore: Serpini.
AGLIANESE (3-5-2): Moretti, Pupeschi (28′ s.t. Ranelli), Iacoponi, Viscomi; D’Ancona (28′ s.t. D’Amico), Gabbianelli, Perugi, Marino, Maloku; Lika (45′ s.t. Bifini), Bocalon. (Vilardi, Fiaschi, Marcellusi, Grilli, Zumpano). Allenatore: Baiano.
ARBITRO: Piccolo di Pordenone (Allievi di San Benedetto del Tronto e Damato di Milano).
Ad un Carpi non brillantissimo ma più solido basta un rigore nel primo tempo di Simone Saporetti (nella foto di Daniele Lugli mentre festeggia insieme a Francesco D’Orsi) per battere l’Aglianese e conquistare la seconda vittoria consecutiva nel segno della porta inviolata nel girone D di Serie D. Con un gioco un po’ meno spumeggiante di altre occasioni e meno opportunità offensive costruite (i gol falliti ci sono comunque stati anche stavolta), il Carpi prova a partire forte, trascinato da D’Orsi, e al 5’ Mandelli centra da sinistra per Saporetti, anticipato da Iacoponi che rischia anche l’autogol. L’Aglianese, schierata in un 3-5-2 con grande intercambiabilità in mezzo al campo, lascia l’iniziativa al Carpi e riparte negli spazi con Bocalon e Lika molto mobili e che non danno riferimenti a Rossini e Calanca e al quarto d’ora serve una grande parata sotto il sette di Rinaldini per togliere dall’incrocio il destro a giro di Lika. Un minuto dopo un fendente da destra di Sall trova sul secondo palo Saporetti, che prova ad avvitarsi a terra in tuffo ma non trova l’impatto giusto e la palla si spegne sul fondo di poco. Con Forapani meno coinvolto e più controllato, è sempre D’Orsi il carburante del motore biancorosso, ma a Sall, con Larhrib e Saporetti larghi ai suoi fianchi, manca l’ultimo tocco. Dall’altra parte gli ospiti non rinunciano a provarci ogni qual volta riescono a ribaltare il fronte e al 20’ Bocalon scarica per l’accorrente Marino: blocca facile Rinaldini, che 3’ dopo deve ripetersi, con maggior grado di difficoltà, sul colpo di testa da due passi di Iacoponi. Prima della mezzora un bello schema su punizione con scambio tra D’Orsi e Forapani libera al tiro quest’ultimo dai 25 metri, il portiere Moretti non trattiene e sul tap-in Rossini calcia goffamente in curva da due passi per sua fortuna la bandierina del guardalinee aveva già fermato il gioco. Il gol però è nell’aria e arriva al 32’, quando un cross di Mandelli trova il braccio largo di Marino: dal dischetto Saporetti non fallisce. Nella ripresa il Carpi sembra rientrare con un atteggiamento più blando, Sall e Saporetti faticano a tenere alta la squadra e gli ospiti ne approfittano per prendere campo. E al 9’ una manovra avvolgente porta i toscani a pochi metri dal pareggio sul tentativo di Gabbianelli su assist di Bocalon: il Carpi si salva ma che paura. Dal punto di vista offensivo, il Carpi del secondo tempo è tutto a cavallo del quarto d’ora, quando il portiere ospite Moretti serve clamorosamente Verza a centro area che, anziché concludere, cerca Sall il quale viene anticipato in corner (13’), poi lo stesso attaccante senegalese di testa sul primo palo va vicino al raddoppio su corner di D’Orsi (16’). Entrano Arrondini, Bouhali e Quarena per Sall, Forapani e Larhrib, e la partita perde di ritmo. Le occasioni arrivano solo nel finale: all’81’ gol annullato a Calanca per un fallo in attacco, poi ultimi minuti in apnea, con Rinaldini costretto a un altro tuffo decisivo al 93’ su tentativo mancino di Gabbianelli. Al Carpi, per oggi, può andare bene così. La classifica, con tutte le squadre di testa vittoriose, resta praticamente invariata, col Carpi a -6 dal Ravenna capolista.