CARPI – RIMINI 2 – 2

RETI: p.t. 38′ Longobardi ( (R); s.t. 14′ Gerbi (C), 37′ Garetto (R), 41′ Saporetti (C).

CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Tcheuna, Zagnoni, Panelli (39′ s.t. Sall), Calanca (33′ s.t. Rossini); Contiliano, Mandelli, Forapani; Sereni (11′ s.t. Cortesi); Gerbi (33′ s.t. Figoli), Stanzani (11′ s.t. Saporetti). (Pezzolato, Lorenzi, Verza, Zoboletti, Amayah, Nardi). Allenatore: Cristian Serpini.

RIMINI (4-3-3): Colombi; Longobardi (48′ s.t. Cinquegrano), Gorelli, Lepri, Falbo; Megelaitis, Langella, Garetto; Malagrida, Parigi (20′ s.t. Ubaldi), Cioffi (43′ s.t. Semeraro). (Vitali, Sammarini, Fiorini, Accursi, Lombardi, Dobrev, De Vitis). Allenatore: Antonio Buscè.

ARBITRO: Restaldo di Ivrea (Pistarelli di Fermo e Bracaccini di Macerata – quarto ufficiale Pasculli di Como).

NOTE: spettatori paganti 2321 (abbonati 470) di cui circa 350 ospiti. Serata afosa e terreno di gioco in perfette condizioni. Ammoniti: Malagrida, Panelli, Mandelli e Gorelli.   Angoli: 1 a 8. Recuperi: 2′ p.t. e 6′ s.t.

CARPI – Al debutto in Serie C il Carpi non va oltre il pareggio interno con il Rimini, ma è risultato che va molto stretto ai padroni di casa che hanno giocato una bella partita e con tanta intensità. Risultato dunque bugiardo e condizionato anche da una clamorosa svista arbitrale. Se il buongiorno si vede dal mattino questa squadra potrà fare la sua bella figura al ritorno nei professionisti. Nella formazione iniziale mister Serpini mette Calanca sulla fascia sinistra difensiva, Forapani riportato a centrocampo con Figoli non al meglio in panchina e in avanti sceglie Sereni come trequartista dietro la coppia formata da Gerbi e Stanzani. Il Carpi parte con la voglia e la garra giusta e meriterebbe di chiudere il primo tempo in vantaggio e non in svantaggio. Il primo tentativo è dei romagnoli con un colpo di testa alto di Garetto. Poi in campo c’è solo il Carpi. Al 10′ tiro centrale di Forapani e dopo due minuti bella iniziativa di Tcheuna sulla destra e palla a Gerbi che non trova la spazio per calciare a rete. Al 16′ ancora Gerbi alto dal limite e al minuto 21′ biancorossi vicinissimi al vantaggio: lancio lungo di Panelli per Stanzani anticipato di petto dall’ex Colombi che deve uscire dalla propria area di rigore e palla a Gerbi che a porta praticamente spalancata mette incredibilmente sul fondo. Il centravanti di casa pochi istanti dopo di testa non in inquadra la porta. Nel finale di tempo dopo un tiro insidioso di Langella sul quale si immola Panelli, nell’unica vera occasione il Rimini trova il vantaggio: angolo di Falbo e sul primo palo Longobardi anticipa tutti e di testa insacca. Il Carpi si torna a gettare in avanti ma non riesce a creare pericoli alla porta di Colombi prima dell’intervallo. Nella ripresa partono meglio gli ospiti con tre angoli quasi consecutivi e due conclusioni pericolose di Langella sulle quali è superlativo Sorzi. Mister Serpini capisce che è ora di cambiare qualcosa e mette dentro Cortesi sulle trequarti e Saporetti in attacco. Che danno subito i suoi frutti perchè Cortesi si guadagna una punizione sul vertice sinistro calciata da Mandelli per il colpo di testa vincente di Erik Gerbi (foto d’archivio di Alessandro Torelli) che festeggia così il primo gol ufficiale della nuova stagione e il meritato pareggio. Carpi che continua a spingere e al 20′ Forapani con un tiro a giro alza la mira su invito di un ispiratissimo Gerbi. Nel frattempo il Rimini ci prova con delle conclusioni con la mira sballata. Ma al 22′ il Carpi rischia grosso quando Malagrida da centro area lasciato solo calcia alle stelle. Ma è sempre il Carpi a cercare con più insistenza la via del gol. Al 32′ iniziativa personale di Cortesi con sinistro dal limite che fa la barba al palo e un minuto dopo caduta molto dubbia in area di rigore romagnola di Cortesi sul quale l’arbitro sorvola sulle proteste carpigiane. E nel migliore momento del Carpi, come nel primo tempo, arriva puntuale il nuovo vantaggio del Rimini. Svista clamorosa dell’arbitro che non fischia un fallo apparso più che evidente di Cioffi su Rossini con il giocatore dei romagnoli che poi mette la palla in mezzo bassa e insaccata in mischia da Garetto. Serpini inerisce subito Sall per dare peso all’attacco con il Carpi che ristabilisce quasi subito la parità con l’ennesima grande giocata di Cortesi con traversone basso dalla destra che attraversa tutta l’area e sul secondo palo Saporetti deve solo appoggiare la palla nel sacco. Finisce così ma è stato davvero un bel Carpi.