Oggi alle ore 18 il Carpi scenderà in campo a Sassari, casa della Torres, per il recupero della penultima giornata del girone B di Serie C, rinviata lunedì scorso per la scomparsa di Papa Francesco. L’obiettivo della squadra di mister Cristian Serpini è di non tornare a casa a mani vuote per continuare ad alimentare il sogno playoff che però, classifica alla mano, non dipende più solo dai suoi risultati con quattro squadre racchiuse in punto per due posti disponibili. I due giorni in più permetteranno di avere a disposizione almeno per un frazionato di gara anche l’attaccante Fossati. Resta invece fuori Verza, che è in Sardegna ma non ha recuperato, mentre è beffarda l’assenza di Amayah, che non era partito con la squadra per un’influenza che nel frattempo ha smaltito. Partita non facile perchè la Torres, terza in classifica, oltre a volere mettere in cassaforte la sua posizione punta anche alla missione quasi impossibile di puntare al secondo posto occupato dalla Ternana. Direzione di gara affidata a Gabriele Totaro di Lecce assistito da Matteo Taverna di Bergamo ed Edoardo Maria Brunetti di Milano con quarto ufficiale Francesco Saffioti di Como. Il Carpi, approdato in Sardegna nella giornata di domenica scorsa con un volo da Bergamo, è dunque rimasto sull’isola, procrastinando a proprie spese il soggiorno presso l’hotel nel quale era stato organizzato il ritiro. Che, dalla prevista sola notte di pernottamento, è diventato di tre. I biancorossi si sono allenati su un campo, quello del Latte Dolce, formazione di Serie D, messo a disposizione dalla Torres, che ha anche fornito al Carpi materiale tecnico e i pulmini per spostare calciatori e staff dall’hotel al campo di allenamento. Ma i disagi per i biancorossi non mancheranno anche dopo la gara, quando la squadra sarà costretta a rientrare in traghetto a causa dell’impossibilità di riprenotare 33 posti sui voli di linea della sera. Con il traghetto in partenza da Olbia alle 22, il gruppo dovrà coprire piuttosto di corsa i 110 chilometri che separano Sassari dal porto di Olbia.
(si ringrazia Enrico Ronchetti per la voce.it Per la foto si ringrazia Carpi Radio 5.9)