SPAL – CARPI 2 – 1 

RETI:  p.t. 37’ Antenucci (S), 44’ Rao (S); s.t. 15 Cortesi (C).

SPAL (4-3-3): Melgrati; Bruscagin (37′ s.t. Polito), Arena, Sottini, Mignanelli; Zammarini, Radrezza (27′ s.t. Buchel), El Kaddouri (16′ s.t. Awua); D’Orazio, Antenucci (16′ s.t. Karlsson), Rao (16′ s.t. Bidaoui). Siaulys. (Meneghetti, Galeotti, Bachini, Bassoli, Ntenda, Nador, Kane, Camelio). Allenatore Dossena.

CARPI (4–4-2): Sorzi; Tcheuna, Zagnoni, Rossini, Verza (12′ s.t. Mazzali); Cortesi; Amayah (1′ s.t. Puletto), Contiliano, Forapani (38′ s.t. Sereni); Saporetti (19′ s.t. Stanzani), Sall (19′ s.t. Gerbi). (Pezzolato, Lorenzi, Calanca, Zoboletti, Cecotti, Mandelli, Figoli, Nardis). Allenatore: Serpini.

ARBITRO: Picardi di Viareggio (Morotti e Pignatelli – quarto ufficiale Catanzaro di Catanzaro).

NOTE: spettatori totali 5.981 dei quali 200 circa del Carpi. Ammoniti: Verza, il mister della Spal, Andrea Dossena, Puletto e Karlsson. Recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.

Per una Spal che non vinceva in casa da cinque mesi c’è una medicina infallibile e si chiama Carpi. Quando vedono i biancorossi, gli estensi sanno sempre e solo vincere e così è anche questa volta. Anche senza meritare come accaduto stasera al Mazza, dove i biancorossi avrebbero meritato almeno il pareggio per quanto mostrato in avvio e nella ripresa, andando vicino al gol almeno in quattro-cinque occasioni e accusando la Spal solo nei 10 minuti a cavallo tra i due gol che hanno deciso il match nel finale del primo tempo. Per il Carpi ha dunque il sapore della beffa la prima sconfitta del suo campionato, anche se la prestazione di Ferrara ha confermato come i ragazzi di mister Serpini possano giocare alla pari anche contro le formazioni più blasonate del girone. Senza gli infortunati Calanca e Mandelli, il capitano è Saporetti. Il numero 10 agisce alle spalle di Sall in un 4-2-3-1 che in fase difensiva diventa 4–4-2 con Cortesi esterno destro, Forapani a sinistra e Contiliano con Amayah nel mezzo. La partita la fa il Carpi, con Cortesi che si abbassa spesso sul centrodestra a farsi dare palla, e proprio da quella posizione al 4’ mette una grande palla sul secondo palo, dove arriva Verza che però schiaccia a terra la conclusione volante favorendo la parata di Melgrati. All’11’ un errore in disimpegno della difesa biancorossa favorisce l’imbucata di Rao per El Kaddouri, su cui è provvidenziale in contrasto Contiliano che protegge l’uscita di Sorzi. E’ il Carpi a comandare il gioco ma quando la Spal si accende crea problemi grossi alla retroguardia del Carpi: al 18’ è bravissimo Sorzi di istinto sul colpo di testa ravvicinato di Antenucci. Esaurita la spinta iniziale, il Carpi si abbassa lasciando il pallino nelle mani della Spal, che bussa ancora alla porta di Sorzi, salvato al 24’ dal palo sull’incursione di El Kaddouri. Serpini torna al 4-3-1-2 con Cortesi sulla trequarti ed è proprio il numero 72 che alla mezzora reclama un rigore per un contatto sulla sua caviglia destra che lo lascia a terra. Rigore per tutti tranne che per l’arbitro Picardi. Sarà un turning point del match, perchè sul capovolgimento di fronte va al tiro Antenucci e questa volta Sorzi non è perfetto ma para in due tempi. Il secondo turning point arriva al 35’ quando ancora Cortesi ha l’occasione più grande del primo tempo ma il suo tiro a botta sicura su assist di Saporetti viene deviato in corner. Gol sbagliato, gol subito: al 37’ è il solito Antenucci a castigare il Carpi con un’incornata sul primo palo a bruciare Zagnoni. La Spal non lascia al Carpi il tempo di realizzare e al 44’ il 2006 Rao si inventa un golazo bucando l’incrocio dei pali con un destro a giro dai 20 metri su cui Sorzi non può nulla. Quasi senza rendersene conto, i biancorossi vanno all’intervallo sotto 2-0. Al ritorno in campo dagli spogliatoi, c’è Puletto per un Amayah non certo indimenticabile e il Carpi va subito vicino a riaprire la partita ma il destro volante di Forapani si spegne di pochissimo a lato della porta di Melgrati. La Spal addormenta la partita, attaccando sì ma senza accelerare mai e allora il Carpi la riapre non appena ne ha la possibilità. Ed è il solito indemoniato Matteo Cortesi (foto di Alessandro Torelli) a trovare la rete al 15′ con un bellissimo mancino che bacia il secondo palo per poi spegnersi in porta. Il gol galvanizza i biancorossi che come sempre in questo inizio di stagione hanno tanta birra nelle gambe e al 19′ ci prova subito Tcheuna dal limite, costringendo Melgrati al tuffo a terra. Serpini si gioca il solito doppio cambio offensivo per l’ultima mezzora con Gerbi e Stanzani dentro per Saporetti e Sall, e il Carpi chiude la Spal in area. Nel finale entra anche Sereni per Forapani, ma è sempre Cortesi l’uomo più pericoloso con un sinistro a giro al 41′, poi è Stanzani a non trovare la porta su un bel traversone basso di Rossini. Ed è un 2-1 pieno di rimpianti ma anche consapevolezza per il Carpi, che giovedì ha subito l’occasione di rifarsi nel turno infrasettimanale al Cabassi contro l’Ascoli.

(servizio di Enrico Ronchetti per la voce.it)