PERUGIA – CARPI 1 – 0 

RETE: 47’ Lisi su rigore.

PERUGIA (4-2-3-1): Gemello; Mezzoni, Riccardi, Dell’Orco, Giraudo; Giunti, Torrasi (21′ s.t. Broh); Matos (32′ s.t. Bacchin), Di Maggio, Lisi (21′ s.t. Cisco); Montevago (48′ s.t. Leo). (Albertoni, Yimga, Plaia, Amoran, Bartolomei, Polizzi, Marconi). Allenatore: Zauli.

CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Cecotti (39′ s.t. Rossini), Zagnoni, Panelli, Verza (1′ s.t. Calanca); Figoli (39′ s.t. Petito), Casarini, Amayah (21′ s.t. Campagna); Puletto; Stanzani (21′ s.t. Saporetti), Gerbi. (Pezzolato, Furghieri, Mazzoni, Visani). Allenatore: Serpini.

ARBITRO: Pizzi di Bergamo (De Luca di Merano e Mezzalira di Varese – quarto ufficiale Picardi di Viareggio).

Peccato, perchè il piano partita pensato da Serpini alla vigilia aveva anche funzionato, ma non è bastato. Con un’ora di sofferenza e un finale di qualità tutto all’attacco, ad un Carpi incerottato come non mai ma stoico è mancato solo l’acuto per completare il piano perfetto, con Saporetti che ha fallito il rigore del pari dopo quello invece vincente di Lisi che regala al Perugia la vittoria del sorpasso in classifica. Le formazioni sono quelle della vigilia, con la regia del Carpi affidata ad Amayah, la prima da titolare di Casarini sulla trequarti e il ritorno di Stanzani davanti. Cortesi, ancora febbricitante, non è nemmeno in panchina. Nei primi 10’ la velocità dell’ex Matos carica di cartellini gialli prima Verza e poi Zagnoni, costringendo Serpini ad invertire i terzini spostando Cecotti da destra a sinistra. L’avvio del Carpi non è dei migliori e anche Sorzi non sembra in serata: al 12’ un suo erroraccio viene graziato dal guardalinee per un fuorigioco di Torrasi sul tiro di Giunti. Il portiere biancorosso ha ancora lavoro al 20’ per ribattere un pallone indirizzato verso la sua porta da Montevago, che si ripete al 24’ col sinistro (sul fondo). Serpini l’aveva preannunciato: prima ora in trincea per poi provarci nel finale ed infatti nel primo tempo la partita ha un padrone solo ed è il Perugia, col Carpi che fatica a tenere palla e finisce in balia delle fiammate umbre. Gli unici applausi del primo tempo sono allora per i tifosi biancorossi, che in curva ospiti espongono lo striscione “Buon viaggio Riki” dedicato al giovane Riccardo Rovatti, il ventenne appassionato di calcio scomparso mercoledì in un incidente stradale. Sul campo invece è tutto difficile per il Carpi e prima della mezzora Sorzi trema ancora su un corner tagliato sul primo palo di Lisi che il portiere toglie dalla porta non senza inusitate difficoltà per lui, che delle uscite e della gestione dell’area è stato fin qui maestro. Matos continua a mettere alla frusta la difesa e alla mezzora sono tre gli ammoniti su quattro (Verza, Zagnoni e Cecotti, tutti per falli sull’ex biancorosso ai tempi della Serie A). Al ritorno in campo dagli spogliatoi Serpini rinuncia al minutaggio degli Under per togliere Verza (nella foto in contrasto con Mezzoni) dalle grinfie di Matos: c’è Calanca come terzino sinistro, con Cecotti che torna a destra. Nemmeno il tempo di sistemarsi sul campo però, che il Perugia passa: Amayah interviene in ritardo su Lisi, che si trascina in una caduta apparsa forzata ma per l’arbitro è rigore che lo stesso Lisi non sbaglia spiazzando Sorzi. Per il Carpi la salita diventa ripidissima, anche perchè il Perugia non toglie il piede dal gas e dopo meno di un quarto d’ora anche Calanca finisce sul taccuino dell’arbitro per un fallo da ammonizione sull’ex Mezzoni. L’altro ex Matos ci prova dal limite (para Sorzi a terra, 15′), mentre dall’altra parte il pericolo lo crea… Cecotti con una percussione centrale arginata da Torrasi con una scivolata fallosa a cavallo della riga dell’area di rigore: per l’arbitro è fuori, niente rigore. Ma l’occasione vera arriva al 17′ quando uno schema su corner innesca Calanca che di testa tutto solo spara quasi addosso al portiere umbro Gemello, poi i biancorossi chiedono un fallo di mano di un difensore che l’arbitro non ravvede. Come da piano partita, Serpini inserisce la qualità che ha in panchina nell’ultima mezz’ora: tocca a Saporetti e al nuovo acquisto Campagna subentrare a Stanzani e Amayah, entrambi ancora in ombra. Il Carpi, con Casarini che scala in regia, Campagna mezzala e Puletto sulla trequarti, prova ad alzare i ritmi e spingere, costringendo il Perugia a difendersi e andare in contropiede e al 74’ un coast to coast di Giraudo si conclude con un destro debole tra le braccia di Sorzi da ottima posizione. Pericolo scampato per il Carpi, che al primo ribaltamento ha l’occasione della serata: imbucata di Puletto per Calanca, steso da Mezzoni, punito con rigore e seconda ammonizione. Dal dischetto Saporetti calcia però debolmente e centrale e Gemello respinge, col 10 biancorosso (per lui è il secondo stagionale fallito su due tentativi, anche se con la Torres mise dentro il tap-in) che ci prova anche sulla ribattuta ma la difesa si salva. Il Perugia è però in 10 e il finale è tutto Carpi, con Serpini che fa debuttare anche il giovane attaccante della Primavera Petito. Ma vicino al gol va Zagnoni, su cui è ancora una volta decisivo il portiere Gemello, che vola sotto la traversa. Nei 6’+1’ di recupero è solo Carpi, ma Saporetti strozza il mancino e i sogni di un pareggio che sarebbe stato anche meritato.

(fonte Enrico Ronchetti per la voce.it)