Il Perugia, che aveva pensato al rinvio per i giocatori giovani convocati nelle proprie nazionali come ventilato nella conferenza stampa da mister Alessandro Formisano (foto dalla pagina facebook della società) dopo la vittoria sulla Spal, alla fine ha rinunciato all’idea. Ma come scrive Francesca Mencacci su La Nazione che per la trasferta di Carpi, in programma domenica al Cabassi alle ore 18.30, la lista degli assenti è lunga. La difesa e l’attacco sono i reparti più colpiti, dalle convocazioni in Nazionale e dagli infortuni. Ma gli ultimi arrivi dal mercato, Mezzoni, Leo e Giraudo, consentono a mister Alessandro Formisanodi essere tranquillo almeno in difesa. Mentre per il reparto avanzato, l’assenza di Sylla, fuori almeno 60 giorni per una lesione del legamento collaterale mediale di secondo grado del ginocchio destro, e quella probabile di Seghetti lasciano il pacchetto offensivo il più sguarnito. Mister Formisano, assenze a parte, potrà avere a disposizione una rosa variegata e di qualità. Alla seduta di allenamento di martedì non hanno partecipato i quattro convocati nelle rispettive nazionali Lickunas, Plaia, Sadetinov e Di Maggio, mentre Amoran era presente e poi ha raggiunto la sua Nazionale. Fuori uso Souarè (il difensore potrebbe rientrare in gruppo domani ma non sarà disponibile), Lisi che è alle prese con un problema che lo costringe ad un allenamento differenziato, indisponibile Squarzoni. Seghetti è fuori per una botta pesante alla caviglia e difficilmente avrà un ruolo da protagonista per la sfida di Carpi. Ai dieci indisponibili si aggiungono Dell’Orco e Lewis che resteranno fuori per mesi. Invece, Mezzoni è pronto all’esordio, Leo si prepara. Il difensore Francesco Mezzoni domenica scenderà in campo nel ruolo che nella passata stagione lo ha visto a suo agio, meno cursore e più difensore. Nel frattempo sono ore decisive per il trasferimento delle quote societarie da Massimiliano Santopadre, attuale presidente, all’argentino Javier Faroni. Come riporta Perugiatoday.it oggi potrebbe essere la giornata decisiva per chiudere la trattativa, che aveva subito dei rallentamenti a causa di un debito aggiuntivo di 500mila euro riscontrato al termine del lavoro portato a termine dalla due diligence.
(fonte perugia24.net e ternananews.it)