CAMPOBASSO – CARPI 2 – 1 

RETI: p.t. 20’ Figoli; s.t. 34′ Forte, 43′ Pierno.

CAMPOBASSO (3-5-2): Neri; Remy, Benassai, Mondonico; Pierno, D’Angelo (35′ s.t. Chiarello), Cerretelli (1′ s.t. Martina), Serra, Lombari (1′ s.t. Di Nardo); Bifulco (26′ s.t. Riccardo Forte), Di Stefano (26′ s.t. Falco). (Francesco Forte, Barbato, Mancini, Calabrese, Morelli, Celesia, Pellitteri, Prezioso, Bigonzoni). Allenatore: Prosperi

CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Verza, Zagnoni, Panelli, Cecotti; Casarini (35′ s.t. Amayah), Mandelli (44′ s.t. Stanzani), Figoli (44′ s.t. Saporetti); Puletto (17′ s.t. Campagna); Cortesi, Gerbi (17′ s.t. Sall). (Theiner, Lorenzi, Calanca, Rossini, Rigo, Visani). Allenatore: Serpini.

ARBITRO: Tropiano di Bari (Morotti di Bergamo e Martone di Monza – quarto ufficiale Castellone di Napoli).

NOTE: gara interrotta per oltre 22’ a causa del malore di un tifoso nella curva di casa. Ammoniti: Figoli, Pierno, Martina e D’Angelo. Recuperi: 23’ p.t. e 5’ s.t.

Mai come questa volta la vecchia legge del calcio “gol sbagliato, gol subito” trova applicazione spietata. Anche perchè a Campobasso, il Carpi la declina al plurale, mangiandosi una quantità improbabile di gol, pagati puntualmente nelle uniche occasioni concesse. Il risultato finale è un verdetto assurdo per quanto mostrato dalle squadre sul campo, ma il calcio sa essere spietato e il bel Carpi di oggi spera di non doverne pagare il conto a fine stagione. I tre punti che avrebbe meritato lo avrebbero proiettato in zona playoff, appaiando un Rimini sconfitto a Sassari. E invece la classifica recita ancora undicesimo posto. Una beffa. Senza Tcheuna (di nuovo messo ko dalla febbre), Fossati e Contiliano, mister Serpini risolve il rebus degli under schierando il 2004 Puletto sulla trequarti, coperto da una mediana “pesante” Figoli-Mandelli-Casarini, e i due terzini 2005 Verza e Cecotti. Davanti Cortesi stringe i denti e gioca da seconda punta a fianco di Gerbi, preferito a Sall. I biancorossi prendono subito il comando delle operazioni, imponendo al Campobasso il proprio possesso palla sistemico. Che sfocia nel primo pericolo al 13’, quando Cecotti trova il fondo e centra basso per Gerbi, che da due passi trova però attento il portiere di casa Neri. Il gol del Carpi è però solo rinviato di qualche minuto: è il 20’ quando Figoli approfitta della respinta corta del portiere di casa su un colpo di testa di Panelli su punizione di Puletto per mettere comodamente in rete da due passi (nella foto di Maurizio Silla il momento decisivo). Carpi meritatamente avanti. Quello che succede in campo finisce in secondo piano prima della mezz’ora, quando il gioco si ferma per oltre 20 minuti a causa del malore di un tifoso nella curva di casa. Sono momenti di interminabili ansia e spavento, con tutto lo stadio che trattiene il fiato e si libera poi in un lungo applauso nel momento in cui oltre 20’ dopo la persona soccorsa lascia lo stadio in ambulanza. Alla ripresa del gioco, la partita cambia, col Campobasso che va subito vicinissimo al gol con una punizione calciata magistralmente da Cerretelli e che regala l’effetto del gol, ma il pallone termina sul fondo per questione di centimetri. Il Carpi fatica a rimettere la testa nella partita e al 50’ (sempre del primo tempo, che finisce solo al 65’ per il maxi recupero dovuto al malore) rischia ancora, ma la clamorosa papera di Sorzi, che si lascia passare il pallone sotto la pancia, viene annullata per fuorigioco dell’attaccante molisano Pierno. Ci pensa allora Mandelli a riprendere per mano i compagni, e al 58’ un suo bel dialogo con Figoli si chiude con un tiro-cross che mette alla frusta la difesa di casa. All’ultimo minuto del primo tempo, il 65’, il Carpi fallisce il raddoppio con Casarini che finta bene il tiro ma poi sbaglia l’assist per l’accorrente Mandelli, che si sarebbe presentato a tu per tu col portiere.  Alla ripresa del gioco il Campobasso prova ad alzare il baricentro e ci prova subito l’ex Bifulco (2′ deviato sul fondo). Ma il Carpi si difende con ordine riparte in contropiede, con Cortesi che si piazza a destra e regala profondità e pericolosità alla squadra. Al 10′ è una sua giocata ad ispirare Gerbi, che strozza però il destro da ottima posizione: è l’ultima giocata per il centravanti, che all’ora di gioco lascia il campo a Sall. Serpini cambia anche il trequartista, con Campagna dentro per Puletto, e il bolognese si mette subito in mostra mandando al tiro Mandelli, che compie una giocata funambolica ma viene fermato dalla bandierina alta del guardalinee. Dopo la breve sofferenza di inizio ripresa è però di nuovo solo Carpi e al 23′ è la traversa a negare il raddoppio a Sall, ancora sfortunato nel suo personale rapporto con i legni. I biancorossi raccolgono occasioni in serie e al 34′ una grande azione manda in porta Campagna che a tu per tu col portiere gli calcia addosso. E la vecchia legge del calcio “gol sbagliato, gol subito”, ha visto abbastanza: sul ribaltamento di fronte il Campobasso mette dentro un pallone dalla destra su cui il neo entrato Forte batte una difesa ferma e infila Sorzi per un 1 a 1 tanto inatteso quanto immeritato. Il portiere biancorosso si prende la rivincita sull’attaccante al 39′, poi fa ancora meglio togliendo dalla rete un colpo di testa di Benassai. Al difensore molisano risponde Zagnoni colpendo di testa tra le braccia di Neri una punizione di Mandelli, ma l’errore vero il difensore biancorosso lo fa nell’altra area: sul rinvio lungo del portiere Neri, Zagnoni e Sorzi si guardano, il difensore alza un campanile per anticipare Pierno che però arriva di testa prima del portiere del Carpi. E’ 2 a 1 Campobasso, un risultato che forse nemmeno i molisani riescono a spiegarsi per quanto visto sul campo. Figuriamoci il Carpi, punito dalla propria incapacità di chiudere una gara dominata.

(si ringrazia Enrico Ronchetti per la voce.it)